Una raccolta fondi per donare un ecografo intraoperatorio all’Unità operativa neurochirurgia dell’ospedale Santa Chiara di Trento. È quanto propone l’associazione Pronti Qua Odv, attiva sul territorio trentino dal 2019 con l’obiettivo di supportare i malati di tumore cerebrale e i loro familiari. L’intento dell’iniziativa, denominata “Onde di speranza”, è di raggiungere la somma di 72.397 euro per l’ecografo transcraniale, a cui si aggiungono 8.704 euro per una sonda micrconvex e 8.704 euro per una sonda intraoperatoria, nell’arco di un anno.
La presentazione del progetto è avvenuta nell’ambito di una conferenza stampa organizzata dall’associazione, rappresentata da Roberta Casagranda, nella sede di Palazzo a Prato, a Pergine Valsugana.
L’associazione Pronti Qua nasce nel 2019 per ricordare Roberto Bonvecchio, scomparso a 47 anni per un tumore cerebrale, e il suo impegno a favore di tutta la comunità dell’Altopiano della Vigolana. Lo stesso nome dell’ente si rifà a una frase che Bonvecchio era solito dire, quando qualcuno chiedeva il suo aiuto. “Inizialmente – ha spiegato la presidente Casagranda – ci siamo concentrati su un progetto di sostegno psicologico con un progetto che si chiama ‘Non più soli’ e che prevede 15 ore di sportello presso il reparto di neurochirurgia e consulenza esterna, presso il centro Althea. Nel tempo, abbiamo favorito il confronto tra mondo sanitario e terzo settore e favorito la nascita di una rete di collaborazione tra sette associazioni che si occupano di oncologia, denominata ‘Bussolà’. Con ‘Onde di speranza’, nata con l’Apss e il professore Sarubbo, intendiamo sostenere l’acquisto di una nuova strumentazione per le operazioni al cervello in grado di dare maggiore precisione e migliorare la qualità di vita dei pazienti”.
Anche il professore Sarubbo ha rilevato il ruolo dell’alleanza tra il sociale e l’ambito sanitario, come “massimo risultato dell’umanizzazione nella definizione del percorso di cura personalizzato”. “L’ecografo a uso intraoperatorio – ha quindi specificato il professionista – è una tecnologia moderna, adattata alla neurochirurgia solo negli ultimi anni, che consentirà di definire ulteriormente alcuni interventi meno invasivi. Nel campo dell’oncologia, il minimo impatto invasivo è essenziale, assieme alla massima eradicalità. Questa iniziativa è un ulteriore passaggio per perfezionare il settore neurochirurgico oncologico trentino”.
La raccolta fondi per il nuovo ecografo intraoperatorio inizia oggi, 17 giugno 2025, e si concluderà nel mese di maggio 2026. Tutte le informazioni sono disponibili sul portale di Pronti Qua Odv (www.prontiqua.it).