Falconeria, la Giunta provinciale dà il via libera al nuovo regolamento: allevabili fino a 20 esemplari

La Giunta provinciale di Trento ha approvato una serie di modifiche al regolamento che disciplina la detenzione e l’allevamento dei rapaci per l’attività della falconeria.

Con il provvedimento proposto dall’assessore Roberto Failoni, che ha ricevuto il parare favorevole della Commissione consiliare competente, sarà possibile allevare fino a 20 esemplari – muniti di certificato di origine – per persona. Vengono anche ampliate le specie allevabili: aquila reale, gheppio, gufo reale, gufo comune, falco pellegrino, lanario, falco lodolaio, nibbio bruno, smeriglio, sparviere ed astore.

La misura, spiega Failoni, rappresenta “un passo importante per colmare un ritardo normativo rispetto ad altre regioni e alla Provincia autonoma di Bolzano e valorizzare una tradizione che unisce cultura, storia e sostenibilità, nel rispetto delle convenzioni internazionali e delle normative europee”.

Failoni evidenzia come la modifica del regolamento rappresenti il riordino della normativa risalente al 1991, con un focus sulle specie autoctone. In questo modo, si superano problematiche legate all’acquisto di animali fuori dal territorio Trentino. Sarà necessario il rispetto di precise condizioni per evitare rischi di introduzione in natura di esemplari allevati.

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