La Giunta provinciale di Trento ha approvato le Azioni per la prevenzione e il contrasto al Gioco d’azzardo patologico, che vanno ad integrare le Direttive per la programmazione dell’offerta dei servizi nell’area delle dipendenze di marzo.
“Devono essere implementati programmi di prevenzione diversificati per classi di età e che includano il gaming, il quale costituisce un fattore di rischio di dipendenza, in particolare per i più giovani”, sottolinea l’assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina. “Un aspetto strategico riguarda inoltre l’attività di informazione e formazione ed il rafforzamento del divieto di pubblicità al gioco d’azzardo“.
In Trentino nel 2022 sono stati spesi 406,4 milioni di euro, prevalentemente in scommesse e poker e le perdite totali hanno superato i 18 milioni di euro. Nell’ambito della popolazione dei giocatori è necessario distinguere diversi target e bisogni. La fascia di età adulta, over 40, predilige il gioco fisico, con una preferenza per le Slot machines e VLT, il Gratta & Vinci, il Lotto e Superenalotto. Invece, la fascia di età più giovane, soprattutto quella compresa tra i 18 e i 25 anni, predilige il gioco online, che negli ultimi anni ha sorpassato il gioco fisico.
Le attività previste verranno attuate dall’Unità Operativa Dipendenze dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che, entro tre anni dall’attuazione delle azioni, dovrà presentare un report di valutazione sulla realizzazione delle attività svolte alla struttura provinciale competente.