A Rovereto le Donne in Nero hanno portato “10, 100, 1000 piazze per la pace”

Sono state le Donne in Nero a portare a Rovereto “10, 100, 1000 piazze per la pace”, un’iniziativa nazionale che nasce dalle donne impegnate nei movimenti per la pace, il disarmo, la giustizia sociale, l’ambiente. In piazza sabato 28 giugno c’erano anche le Donne per la Pace di Trento e attivisti e attiviste da tutta la Vallagarina.

Lo spazio fra via Mazzini e via Garibaldi, via delle Scuole e via Stoppani si è colorato di striscioni arcobaleno, bandiere palestinesi, poesie, dati sul riarmo (un esempio: 1 sottomarino nucleare Virginia costa quanto 9.180 ambulanze).

“La tragica vergogna di Gaza (e della Palestina tutta condannata ad un vero e proprio futuricidio) ci impone di continuare a denunciare e di chiedere azioni politiche concrete: riconoscimento del genocidio in corso e sospensione degli accordi commerciali con Israele, in particolare quelli sugli armamenti”, è l’appello dei manifestanti. “Ma non si dimenticano le altre guerre, da quella aperta con l’Iran ai conflitti dimenticati in Sudan, Congo, Siria, Yemen, Myanmar. Tutte sono il portato di una visione di puro dominio che sembra aver fatto carta straccia degli organismi e dei trattati con i quali l’umanità aveva cercato di regolare le controversie e gli appetiti”.

“Questo presente richiede una risposta collettiva, visibile, radicale; sentiamo urgente la necessità di ribadire il dissenso rispetto alla logica della forza, alla retorica dell’intervento armato, all’idea che la pace possa essere imposta con le armi. Chiediamo una politica capace di ‘ascoltare il dolore0, che non sacrifica le vite in nome della patria o della sicurezza ma che sceglie la responsabilità, la giustizia, la convivenza”, si conclude l’appello.

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