L’estasi della corsa, alla Lavaredo Ultra Trail

Sotto il cielo stellato di Cortina d’Ampezzo in centinaia di appassionati affollano il centralissimo Corso Italia mentre risuonano le note di Ennio Morricone, “The Ecstasy of gold”, dalla colonna sonora de Il buono, il brutto, il cattivo, a sottolineare l’epicità del momento. Venerdì 27 giugno 2025, ore 23, gli oltre 1600 atleti alla partenza della corsa regina della Lavaredo Ultra Trail, la 120 chilometri, sono pronti per scattare.

È questo il momento clou della quattro giorni di sport e natura che ogni anno sempre di più, dalla sua fondazione nel 2007, porta all’ombra delle Tre Cime sportivi e runner da ogni parte del mondo. Dai più allenati che, appunto, affrontano in notturna la bellezza di 120 chilometri, a chi si accontenta di distanze “più leggere” come gli 80, 50, 20 e 10 chilometri, sono tantissimi gli amatori del Trail che durante l’anno non risparmiano gli intensi allenamenti per poter essere ai nastri di partenza di quella che, con ogni probabilità, rimane la più affascinante di tutte le gare di corsa in montagna. E che anche quest’anno non ha tradito le attese: l’edizione 2025 della manifestazione ha saputo confermare il trend di crescita, sia nella partecipazione, sempre più internazionale, che organizzativa, grazie all’impegno del rodato comitato organizzatore, affiancato anche quest’anno dal numeroso staff de La Sportiva, il marchio trentino di calzature ed abbigliamento tecnico dedicato agli sport di montagna che dal 2018 patrocina l’evento.

“Per noi è sempre una sfida riuscire, di anno in anno, a metterci in gioco e affiancare alla gara attività dedicate al pubblico, per gli atleti iscritti o chi viene a vederli. Quest’anno, oltre all’evoluzione della Radio La Sportiva, abbiamo proposto un’esposizione in piazza per raccontare la nostra collaborazione con la corsa e l’evoluzione dei nostri prodotti, narrando le storie delle persone e degli atleti che hanno fatto sì che la LUT diventasse ciò che è oggi. Poi le zone di tifo sul percorso o la parte di attivazione assieme ai nostri atleti, come Anton Krupicka, un mito della corsa in montagna, che a Cortina ha permesso ai presenti di andare a correre assieme a lui”, ci spiega Giulia Delladio, Corporate Marketing Director dell’azienda di Ziano di Fiemme, che ha seguito da vicinissimo tutte le giornate di gara. Una fatica premiata da tanta soddisfazione, ci racconta: “Alla fine delle premiazioni, vedere le persone venire a ringraziarci per aver fatto vivere loro un evento nell’evento ci premia di tutto il lavoro messo in campo in un anno”.

Che il lavoro paghi lo hanno dimostrato sulle Dolomiti Ampezzane anche le prestazioni degli atleti vincitori, con risultati straordinari come quello dello statuintense Ben Dhiman, che ha demolito il record sui 120 chiometri chiudendo la gara in 11:49:16, o la sua connazionale Courtney Dauwalter che sulla stessa distanza ha dominato la gara al femminile con 14:14:40. A stelle e strisce anche la gara sugli 80 chilometri maschile, vinta da Drew Holmen, mentre nel femminile l’oro è andato alla spagnola Anna Tarasova. Vittoria italiana invece nella 50K maschile, dominata da Francesco Puppi, mentre al femminile il primo posto è andato alla sudafricana Toni McCann. Nella 20K, invece, a vincere è stato un atleta del team La Sportiva, Andrea Rostan, dopo un testa a testa con il compagno di squadra Nadir Maguet.

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