Parte dalla SS43 e SP64 tra Mezzolombardo e Fai della Paganella e dalla SS612 dell’Alta Val di Cembra la sperimentazione delle “corsie ciclabili” sulle strade. Lo stabilisce la delibera approvata dalla Giunta provinciale di Trento, anche a seguito degli incontri con i genitori della ciclista Sara Piffer e con gli ex ciclisti professionisti Gilberto Simoni, Maurizio Fondriest e Francesco Moser.
“Con queste due ‘corsie ciclabili’ a destra della strada otterremo due risultati: da una parte consentiremo ai ciclisti in transito di poter pedalare in sicurezza con una corsia a loro dedicata, dall’altra i conducenti delle autovetture avranno una segnaletica chiara e presteranno una maggiore attenzione”, commenta il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti.
La corsia ciclabile è pensata per aumentare la sicurezza dei ciclisti attraverso due obiettivi: mantenere alta l’attenzione degli automobilisti nei confronti dei ciclisti in una ben determinata area della carreggiata segnalata con una linea continua o tratteggiata; regolamentare la viabilità ciclistica in uno spazio a destra della strada e scoraggiare situazioni di potenziale pericolo dovuto all’ingombro dello spazio riservato alle autovetture. I lavori – dell’importo di 40mila euro – saranno effettuati in tempo per il picco della stagione turistica estiva.