Torna anche quest’anno l’appuntamento con Geografie sul Pasubio, la rassegna promossa da Keller Editore che per quattro giorni, dal 17 al 20 luglio, trasformerà il monte Pasubio da luogo di memoria, confini e battaglie in crocevia di storie e idee sulle molte forme con cui si possono raccontare i territori, i luoghi e ciò che contengono o li attraversano: paesaggi, città, fiumi, persone, memorie, animali, nature, società, fatti politici e storici, esistenze individuali: un modo per confrontarsi con le vecchie e nuove geografie, quelle delle mappe e quelle impalpabili e poco definibili che non si possono mettere su carta.
Saranno quattro giorni di incontri e presentazioni di libri dedicati al reportage, con ospiti nazionali e internazionali, in un luogo simbolo come il monte Pasubio (tra le province di Trento e Vicenza): montagna frontiera per secoli tra Impero d’Austria-Ungheria, Repubblica di Venezia prima e Regno d’Italia poi, scenario di aspri scontri nella Grande Guerra. Ospiti reporter e autori del calibro di Roberto Abbiati, Federico Canaccini, Matteo Miavaldi, Valerio Pellizzari, Andrei Kurkov, Wojciech Górecki e Philip Dröge, approfondiranno il reportage nelle sue forme più trasversali e originali, per dialogare sui temi caldi del momento e scoprire aree poco conosciute.
Al centro del programma, che sarà completato da una serie di trekking e incontri in quota, il tema dei viaggi immaginari e di fede, di viaggi nel tempo ma anche di alcuni scenari particolarmente caldi e in evoluzione come l’Ucraina, il Caucaso e, ancora più a oriente, l’India e l’Indonesia. Ma anche la diplomazia, con il racconto della figura importantissima e allo stesso tempo poco conosciuta di un diplomatico italiano che per l’ONU ha mediato in alcune delle più gravi crisi degli ultimi decenni del Novecento: Giandomenico Picco.
Gli incontri sono a partecipazione libera. Info su www.geografiesulpasubio.it