Si sono concluse con il voto negativo della base sociale le assemblee della Famiglia Cooperativa Imer-Vanoi, della Famiglia Cooperativa Mezzano e della Famiglia Cooperativa Primiero, convocate per dare la possibilità agli oltre tremila socie e soci di valutare la fusione delle tre cooperative.

Rodolfo Mioranza, presidente della Famiglia Cooperativa Imer-Vanoi, Vanna Dalla Sega, presidente della Famiglia Cooperativa di Mezzano, e Francesca Broch, presidente della Famiglia Cooperativa Primiero, si sono detti dispiaciuti, ma comprendono le ragioni della base sociale. “Evidentemente – hanno commentato – non c’è sufficiente consapevolezza di ciò che sta accadendo nelle nostre comunità, dell’impatto che questo ha sui nostri punti vendita e dello sforzo immane che richiede il tenerli aperti. Adesso dobbiamo trovare altre strade che possano garantire la sopravvivenza delle nostre cooperative”.

Il progetto di fusione nasceva su iniziative delle tre cooperative di consumo, con l’obiettivo di trovare un modo efficace per poter affrontare con successo le sfide comuni che stanno caratterizzando il loro operato: la concorrenza delle grandi catene, l’e-commerce, la difficoltà di trovare personale e un territorio che cambia e invecchia.