L’estate di Centrale Fies prosegue con Radical Love, da giovedì 24 a domenica 27 luglio. Il weekend inizia con Sotterraneo a cui Centrale Fies dedica l’intera giornata di giovedì 24 luglio in occasione dei vent’anni della compagnia che presenta tre lavori di seguito: L’angelo della storia (alle 19), IL FUOCO ERA LA CURA _ Liberamente ispirato a FAHRENHEIT 451 di Ray Bradbury, Dj show – Twentysomething Edition (alle 21.30).
Radical Love prosegue con Francesca Pennini/CollettivO CineticO (venerdì 25 alle 17 e sabato 26 alle 17) presenta Look Closer (open studio di Abracadabra) in cui voce e grafia sono sostanza di una parola spogliata dall’informazione e affidata all’incantesimo; GRANDI MAGAZZINI CRIMINALI presenta Ogni creatura è un popolo (venerdì 25 alle 18.30) nasce dall’incontro tra Giorgiomaria Cornelio, Giulia Pigliapoco e Danilo Maglio, artisti provenienti da teatro, poesia, arti visive e curatela. La loro ricerca unisce regia, scrittura, performance e teoria critica, interrogando la scena come eredità e spazio di guerra.
Silvia Calderoni/Ilenia Caleo tornano a Centrale Fies con temporale {a lesbian tragedy} (venerdì 25 alle 20.30 e sabato 26 alle 23) toccando l’inquietudine del tempo presente. Uno spazio si carica di angoscia. Malinconia, interni densi di noia, sconforto, la desolazione di ambienti naturali, foreste perdute, una lenta polverizzazione del mondo. Dance Macabre di Jacopo Jenna (venerdì 25 alle 22) è un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando e affermando relazioni con il mondo attuale, ricercando attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, testi, musica elettronica e luce.
Asteroide di Marco D’Agostin (sabato 26 alle 20) è una messa alla prova del principio di irruzione e della capacità di ballare dopo la fine improvvisa delle cose, nel tentativo collettivo di rispondere a una domanda: perché, nei musical, si mettono tutti a danzare e a cantare? Asteroide è uno studio applicato sul genere del musical e al contempo una riflessione performativa sul rapporto tra scienza e amore, divulgazione e intrattenimento; Genny Petrotta con Brinjë më Brinjë (Rib to Rib) (sabato 26 alle 22) esplora la storia stratificata delle Burrnesha — figure femminili che diventano socialmente riconosciute come di genere terzo, femminile a maschile, nei Balcani, formalizzate soprattutto nel Kanun, il codice consuetudinario dell’Albania. GRANDI MAGAZZINI CRIMINALI e Genny Petrotta sono i selezionati dello scorso anno da FONDO – network per la creatività emergente, coordinato da Santarcangelo dei Teatri, di cui anche Centrale Fies fa parte.
A chiudere la programmazione estiva, domenica 27 luglio la performance Darkness pic-nic (alle 17.45) di DOM- , che condurrà il pubblico in una passeggiata fuori e dentro le sale di Centrale Fies e un picnic inedito tra le Marocche, ispirato al film cult di Peter Weir “Picnic ad Hanging Rock”, un pic-nic sul ciglio della notte, nel mezzo del bosco, un bivacco temporaneo per racconti notturni. Intrecciando la ricerca intorno al gesto del camminare e del nomadismo con il tema dell’abitare leggero dello spazio pubblico; e infine il debutto nazionale di Giorgia Ohanesian Nardin con Whatever I am / let it be seen (alle 21): un’elegia, una preghiera, porta il tono della tragedia. Un canto liturgico per tutto quello che sta tornando alla terra, per essere trasformato.
Centrale Fies prosegue la sua politica di accessibilità sulla vendita biglietti. Oltre alle moltissime proposte gratuite (dalla mostra, alle scuole pomeridiane) saranno attive 4 fasce di prezzo da scegliere in base al tipo di relazione che si vuole instaurare con la struttura, all’invito di “PAY WHAT YOU WANT/paga quello che vuoi. Ad ogni fascia corrisponde non più una categoria, come in passato, di abbonati, operatori, studenti ecc. ma delle azioni che chiunque può scegliere di fare: esplora (5€), apprezza (10€), ama (15€), sostieni (20€).