Più di trenta insegnanti, provenienti da tutta Italia, si sono dati appuntamento a Pellizzano per realizzare un sogno: una summer school nei luoghi in cui Chiara Lubich ha iniziato a insegnare nel 1938.
Sulla scia della maestra Chiara Lubich, la summer school in Val di Sole ha giorno dopo giorno scandito l’impegno a vivere la relazione educativa come tratto essenziale, ragione portante l’azione educativa stessa, il camminare insieme – insegnanti e studenti –, a tessere una rete efficace d’impegno, talvolta faticosa, per un mondo più unito e fraterno.
“Senza investire oggi nell’educazione non possiamo sperare nel futuro”, “perché l’educazione è la più grande emergenza oggi per la quale occorre investire con più competenza e coraggio”, hanno sottolineato Michele De Beni e Giuseppe Milan dell’Istituto Universitario Sophia. In questo grande impegno “possiamo essere protagonisti del cambiamento illuminando l’animo umano”, ha sottolineato l’insegnante Giovanni Morello, collaboratore della rivista La tecnica della scuola.