Appello “Salviamo Gaza”, oltre 900 firme raccolte in due giorni

Sono già oltre 900 le adesioni all’appello “Salviamo Gaza ora, fermiamo il massacro” lanciato venerdì pomeriggio dal Comune di Trento insieme all’Arcidiocesi di Trento e alle Acli Trentine (la conta delle adesioni si è fermata venerdì 25 luglio alle 11.30 e sarà aggiornata la prossima settimana).

Da ieri pomeriggio, 40 tra associazioni, cooperative, partiti, enti e circoli della città e della provincia hanno aggiunto il proprio sostegno all’iniziativa: dall’Unicef agli oratori, dall’Azione cattolica ai sindacati Cgil, Cisl e Uil. E ancora nella lista ci sono cori, Villa Sant’Ignazio, il Gioco degli Specchi, il Telefono d’argento, gli educatori professionali, la redazione del settimanale Vita Trentina e tanti altri. Non si sono fermate neppure le adesioni dei singoli cittadini: sono arrivati 598 nuovi messaggi di sostegno e insieme di indignazione per quanto sta accadendo nella Striscia. Ad oggi dunque le associazioni di Trento e di tutto il Trentino che hanno aderito all’appello sono 79, i cittadini 848, per un totale di 927 adesioni. E i messaggi continuano ad arrivare senza sosta.

L’appello chiede al Governo italiano di far “pressione sul Governo di Israele, in ogni sede diplomatica e pubblica, per consentire l’ingresso nella Striscia degli aiuti umanitari” e per attivare subito “un’azione diplomatica per l’immediato cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas e per il rispetto del diritto umanitario internazionale”. Tra le richieste, anche lo stop alla “compravendita di armi da e per Israele” e “la sospensione del trattato di associazione tra Unione europea e Israele”.

“Sappiamo che la nostra riprovazione potrebbe non sortire alcun effetto, ma non possiamo comunque stare in silenzio, perché il silenzio è complice – si legge ancora nell’appello lanciato da Comune, Arcidiocesi e Acli – Sappiamo che condannare non basta, ma auspichiamo che alla voce di Trento e di tante altre città si uniscano compatte quelle dei Governi, in primis quello italiano, sospinti da un’indignazione diffusa che, per quanto ci riguarda, è diventata vergogna”.

L’appello è veicolato da ieri pomeriggio e fino a domenica anche grazie al pannello digitale dell’ostello di piazza Dante che, sullo sfondo di Gaza distrutta, riporta la scritta: “Fermate il massacro. Save Gaza”. Si può sempre aderire all’appello scrivendo ai canali social del Comune di Trento oppure a ufficio.stampa@comune.trento.it

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