Ponte Pià: abbattuto l’ultimo diaframma di roccia

È stato abbattuto nella mattinata di venerdì primo agosto l’ultimo diaframma di roccia che separava la galleria esistente di Ponte Pià dal nuovo tratto in corso di realizzazione nell’ambito dell’intervento di rettifica e adeguamento della Ss 237 del Caffaro (opera S-174), nel tratto compreso tra il km 94,576 e il km 96,577.

L’operazione è stata eseguita con l’impiego di circa 40-50 chili di esplosivo, suddivisi in una ventina di microcariche temporizzate: una sequenza di mine intervallate da piccoli gap temporali, con le ultime esplosioni distanziate di circa mezzo secondo.

“Oggi celebriamo un momento importante per la mobilità del Trentino occidentale – ha dichiarato il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Ponte Pià segna l’avanzamento concreto di un’opera molto attesa, che migliorerà sicurezza e tempi di percorrenza su un asse strategico per il collegamento tra Trento e l’intero territorio. Ringrazio tecnici, operai e tutti coloro che stanno lavorando con impegno e competenza a questo importante intervento”.

I lavori di scavo, avviati nell’autunno del 2024, hanno finora permesso la realizzazione di circa 1.100 metri di nuova galleria, con un’asportazione complessiva di circa 110.000 metri cubi di roccia – una media di oltre 3 metri al giorno per circa 100 al mese. Sono in via di completamento anche le opere accessorie, come il cunicolo di sicurezza e la galleria per lo smaltimento dei fumi.

“Completato lo sfondo della galleria, l’impresa proseguirà ora con i rivestimenti interni e, successivamente, con l’impiantistica e le opere di finitura – ha aggiunto il dirigente generale Dipartimento infrastrutture e trasporti Luciano Martorano – si passerà quindi alla sistemazione della galleria esistente, dove è già stato realizzato l’abbassamento del piano viabile: anche qui si procederà con l’allargamento della sagoma e la posa degli impianti, per ottenere una galleria completamente rinnovata, capace di collegare l’abitato di Tione con le Sarche secondo i più moderni standard di sicurezza e funzionalità”. La conclusione dei lavori è prevista entro il 10 marzo 2026.

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