Giubileo dei giovani, giorno 6: il rito delle Confessioni, poi le valige in vista della Veglia

Una giornata iniziata nella comunione del Signore, quella di venerdì 1 agosto, per i giovani trentini in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo. Ad attenderli, infatti, alla mattina presto, la Messa presieduta da don Lauro, per poi proseguire con il rito delle Confessioni. Un momento delicato e importante, che ha fatto completare ai giovani trentini il percorso verso la remissione dei peccati avviato con il passaggio dalla Porta Santa in San Pietro.

“La Riconciliazione è come se Dio che ti abbracciasse! – ha esordito il vescovo Lauro davanti ai giovani pellegrini – Sentire che Dio non ti molla anche se tutti possono abbandonarti. Ma concretamente cosa vuol dire questa cosa? Durante la mia vita ci sono stati tre ‘abbracci’ che oggi, a 60 anni, sono il mio patrimonio genetico: l’abbraccio di mia madre la sera che è morto mio padre; l’abbraccio di mia madre quando sono tornato da Roma perché son stato nominato Vescovo. Mia madre ha letto la mia angoscia e mi ha dato un altro abbraccio senza parlare; infine quando a 18 anni, dopo un incidente, il prete che si era accorto dei miei problemi è morto. Il giorno del funerale, in Duomo, io ho sentito che dovevo diventare un prete. Ho provato pace, serenità, un qualcosa che nemmeno gli abbracci di mia madre erano paragonabili. Ecco, io vi auguro che prima o poi il momento della riconciliazione diventi questo: un’esperienza che dice ‘tranquillo, io ci sono'”.

Dopo la celebrazione, i ragazzi hanno avuto un lungo pomeriggio di tempo libero, tra pranzi al sacco col kit Giubileo e pranzi al ristorante alla ricerca della più buona carbonara di zona. Al pomeriggio, invece, alcuni gruppi hanno fatto visita alla tomba di papa Francesco in Santa Maria Maggiore, altri si sono divertiti visitando la città eterna e i suoi monumenti, tra i Musei Vaticani, il Colosseo, la Fontana di Trevi, il Pantheon o Piazza di Spagna.

Alla sera, intorno alle 21:30, i diversi grippi si sono ristorati con la cena preparata dai volontari delle rispettive parrocchie ospitanti, per poi concludere la giornata con la preghiera serale e la preparazione delle valigie per la giornata di sabato. Finalmente, infatti, il 2 agosto, i giovani raggiungeranno la spianata di Tor Vergata, dove in serata troveranno papa Leone, con il quale celebreranno la solenne Veglia.

Domenica poi, la chiusura del Giubileo dei Giovani con la Messa presieduta dal Papa, e finalmente il ritorno in pullman verso casa. Manca sempre meno all’incontro, e i giovani non vedono l’ora.

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