In questi giorni verranno effettuati dalla Provincia di Trento nuovi monitoraggi su Cima Falkner, per verificare il crollo avvenuto poco prima delle 21 di venerdì primo agosto.
Ieri, domenica 3 agosto, c’è stato un primo sopralluogo nelle Dolomiti di Brenta a cui ha preso parte anche la Sat. Il primo controllo ha permesso di accertare che il crollo verso Vallesinella non ha raggiunto il sentiero 316, che collega i rifugi Graffer e Tuckett. Il crollo non pare aver interessato ulteriormente neanche il sentiero 305 (via ferrata delle Bocchette “Alfredo e Rodolfo Benini”), che però rimane ancora chiuso.
“Si raccomanda di rispettare il divieto di percorrenza dei sentieri come da recenti ordinanze (Sent 305, e sentieri 331 nel tratto compreso tra il bivio con il 316 ed il 305)”, raccomanda il presidente della Sat Cristian Ferrari. “Sono stati segnalati nella giornata di sabato 2 agosto alcuni alpinisti che hanno percorso comunque il sentiero Benini. In condizioni di instabilità meteorologica e morfologica come in questi giorni, assumere comportamenti poco prudenti e vietati può esporre ad un elevato rischio anche i soccorritori”.