In via Perini, a Trento, c’è silenzio e c’è tristezza per la morte di Serghei Oprea, il calzolaio di origini moldave morto poco prima della mezzanotte di ieri sera in un incendio divampato nel suo negozio.
Le persone ricordano Oprea come un gran lavoratore ed una brava persona. Arrivato in Trentino dopo aver vissuto anche in altri Paesi, l’uomo aveva appreso il lavoro da un calzolaio italiano che, una volta andato in pensione, gli aveva ceduto l’attività.
Il negozio è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Sul posto ieri sera sono intervenuti Polizia locale, Carabinieri e Vigili del fuoco permanenti, che hanno lavorato fino alle prime ore di questa mattina.
“C’era un via vai di persone con gli occhi lucidi stamattina in via Perini. Perché in tanti erano affezionati a Serghei Oprea, il ciabattino moldavo che riparava le scarpe di tutto il quartiere. “Era bravo e onesto”, mormoravano i clienti increduli davanti al negozio dove Serghei lavorava sempre fino a tardi e dove stanotte ha trovato la morte a causa di un terribile e tragico incendio”, ha scritto sui social il sindaco di Trento Franco Ianeselli. “Dopo essere stato emigrante in Germania e Inghilterra, Serghei una decina di anni fa era approdato in via Perini dove aveva iniziato a lavorare come apprendista nel negozio del ciabattino storico per poi rilevarne l’attività. Purtroppo il viaggio di quest’uomo gentile si è concluso troppo presto e nel più drammatico dei modi. Ringrazio i vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza il palazzo e ringrazio la polizia locale, che ha presidiato la strada fino a questa mattina e ha trovato una sistemazione in albergo per la famiglia residente in un appartamento temporaneamente inagibile a causa del fumo”.
Ha affidato un ricordo ai social anche una cliente. “Me lo aveva detto Serghei, l’ultima volta nella sua bottega di via Perini che stanotte quel maledetto fuoco ha portato via: ‘nella mia bottega le scarpe non sono dimenticate, sono in vacanza e qui stanno bene’. Poi mi aveva proposto una cerniera viola per la borsa ed io ne ho chiesto una bianca: ‘allora tu non sogni eh?’ – hai ribattuto, ‘il viola per me è il colore dei sogni, i colori ci vogliono’, quasi a convincermi. In questo incontro di colori, questo animo gentile e riservato mi aveva parlato molto più del solito, ed ora voglio pensare quel mucchio di scarpe in attesa, in un mondo di vacanze bianche e silenziose, dove ogni passo, riposa in pace”, ha scritto Mary Agostini sul gruppo Facebook “Trento Strana”.