È stato presentato al pubblico venerdì 22 agosto il lavoro di restauro degli affreschi esterni della Chiesa di San Bartolomeo a Pegaia, realizzato grazie al contributo di 10.000 euro messo a disposizione nell’ambito dell’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il programma dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo.
L’accurato intervento ha portato al recupero di una Madonna col Bambino, del Sant’Antonio Abate e di un grandioso San Cristoforo, realizzati nel 1513 da Cristoforo II Baschenis per proteggere l’antica comunità di Pegaia e il passaggio dei pellegrini lungo la strada verso Malgamare, nel Parco Nazionale dello Stelvio.
La Chiesa di San Bartolomeo, comunemente chiamata Chiesa di Pegaia, dal nome del villaggio che anticamente sorgeva in questa località e andato distrutto verso il 1400, è un luogo particolarmente caro agli abitanti della zona e suggestivo per coloro che lo visitano. Non si conoscono le cause della scomparsa del villaggio, ma la devozione nei confronti delle “anime di Pegaia” è sopravvissuta per secoli fino ad arrivare ai giorni nostri. Lo stato di cattiva conservazione in cui versava l’edificio, in particolare gli affreschi esterni, destinati a scomparire in breve tempo, ha spinto i cittadini a mobilitarsi per la salvaguardia del bene.
Nel 2022 in occasione dell’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” la Chiesa di San Bartolomeo ha ricevuto il voto di 4521 persone, posizionandosi al primo posto in Trentino Alto Adige. Il risultato, ottenuto grazie all’importante attività di raccolta voti e sensibilizzazione dell’Associazione Fil de Fer, ha permesso alla Parrocchia di partecipare al bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento, presentando un progetto di restauro degli affreschi esterni.
Grazie al contributo del FAI e Intesa Sanpaolo, al cofinanziamento del Comune di Peio, dell’ASUC di Cogolo, della società PejoFunivie e dell’APT della Val di Sole, è stato portato a termine l’intervento eseguito dal restauratore Giuseppe Delpero, con la supervisione degli uffici preposti della Soprintendenza per i Beni Culturali della PAT.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Peio Giulia Moreschini ha sottolineato l’orgoglio della Comunità per il completamento di un importante progetto di restauro: il recupero e la valorizzazione dell’affresco che arricchisce la Chiesa di San Bartolomeo a Pegaia, un luogo di fede e di storia. “Questo intervento rappresenta, non solo un impegno per preservare un patrimonio artistico di inestimabile valore, ma anche un segno tangibile della dedizione nel mantenere viva la memoria e le tradizioni della nostra comunità. Grazie al lavoro di esperti, restauratori e a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, possiamo oggi ammirare nuovamente questa testimonianza di arte e spiritualità, restituita alla sua bellezza originale”.
“I Luoghi del Cuore sono un programma unico in Italia, fiore all’occhiello del FAI, perché riesce a unire la forza della memoria e la forza della bellezza. Votando i luoghi del cuore, infatti, ci immergiamo nella memoria ricordando chi siamo, da dove veniamo e quali luoghi ci hanno formato, ispirato, commosso. La bellezza, infatti, non è fatta solo di grandi monumenti ma di emozioni condivise. Spesso si tratta di luoghi piccoli, nascosti ma impressi nelle nostre anime, come la piccola chiesa di Pegaia, per la quale l’intero territorio si è impegnato e ha creato un movimento di affetto popolare che ha permesso di innescare un processo virtuoso di recupero di cui oggi abbiamo potuto inaugurare una parte molto significativa”, il commento di Luciana de Pretis, Presidente regionale FAI Trentino.
Cristino Gervasi, Capodelegazione FAI di Trento, aggiunge: “Lo spirito di sussidiarietà che il FAI promuove anche attraverso il programma “I Luoghi del Cuore” si è percepito nella sua concretezza qui a Pegaia. Oggi non solo presentiamo il recupero degli affreschi della Chiesa di
San Bartolomeo, garantendo loro un futuro affinché le presenti e le future generazioni possano conoscerli e amarli, secondo la missione che da cinquant’anni guida l’attività del FAI. Oggi celebriamo anche la virtuosa sinergia tra il Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non e il Circolo Culturale Fil de Fer di Cogolo nella promozione del territorio e dell’identità locale. Nel 2023, infatti, dopo la partecipazione al censimento, i volontari del FAI hanno accettato con entusiasmo la proposta di svolgere in questo splendido ambiente naturale le Giornate d’Autunno. La chiesetta di San Bartolomeo, e la vicina centrale idroelettrica, hanno attirato numerosi visitatori, curiosi di scoprire e conoscere le bellezze del territorio”.
Lo storico dell’arte Salvatore Ferrari, funzionario dell’Unità di missione strategica soprintendenza per i beni e le attività culturali, infine, ha ricordato il ruolo dell’organo provinciale di tutela, dall’approvazione del progetto ai sopralluoghi in cantiere, effettuati con la restauratrice Lucia Giovannini. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della raffigurazione di San Cristoforo, e in particolare del fregio che ne delimita il riquadro, tra le prime testimonianze di pittura rinascimentale in Val di Sole.