A Trento sabato 6 settembre un presidio per Gaza

Gaza City, 18 marzo 2025: sfollati in fuga da Beit Hanun arrivano con i loro averi dopo intensi bombardamenti. Distruzione causata dalla guerra (Foto AFP/SIR)

Sabato 6 settembre anche a Trento come in molte altre città italiane è in programma una nuova manifestazione per ribadire l’urgenza di fermare il genocidio della popolazione palestinese di Gaza. L’assedio israeliano è entrato in una nuova drammatica fase col tentativo dell’IDF di deportare forzatamente l’intera popolazione di Gaza City mentre fatalmente cresce il numero delle donne, dei bambini e degli uomini che perdono la vita sotto i bombardamenti o per la fame che sono costretti a subire. Nei giardini di piazza Garzetti, a Trento, alle 17, è in programma un presidio promosso da Cgil del Trentino con Anpi, Arci, Udu, Fnsi, Centro per la Pace di Rovereto e Comunità islamica trentina.

L’iniziativa sarà l’ennesima occasione per accendere l’attenzione su quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania, in un momento in cui più forte si fa il silenzio con i tentativi e le azioni violente per mettere a tacere ogni testimonianza, compresa quella delle giornaliste e dei giornalisti che a costo della loro stessa vita cercano di narrare l’orrore.

La manifestazione trentina vuole essere anche un’ennesima richiesta al Governo italiano e alle istituzioni europee di avviare serie concrete azioni di supporto alla popolazione palestinese e di assumere una ferma posizione di contrasto al piano scellerato del Governo israeliano che dopo quasi due anni di assedio in violazione dei diritti umani ha intrapreso l’occupazione armata della Striscia. Ogni azione di dissenso, ogni manifestazione di contrarietà è utile a non far calare il silenzio.

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