L’8 settembre a Trento il ricordo degli Internati militari italiani (ex Imi)

Durante la Seconda guerra mondiale, reso pubblico l’8 settembre 1943 l’Armistizio con gli Anglo-americani, circa 650mila soldati italiani furono fatti prigionieri dall’ex alleato tedesco e spediti nei campi di lavoro e nei lager nazisti. Di questi, ne morirono 50mila di cui 800 tra i 10mila trentini. La maggior parte di loro si rifiutò di aderire alla Repubblica sociale italiana di Benito Mussolini o di collaborare con il Terzo Reich di Adolf Hitler andando incontro ad un destino di privazioni se non peggio. Per decenni, gli Internati militari italiani (ex Imi), furono ignorati sia dalla storiografia che nel racconto pubblico, in un mondo diviso in blocchi, trattati da “fascistoidi”, come minimo, comunque collusi con il fascismo. Basti un esempio. Il futuro segretario del Pci Alessandro Natta era uno di loro. Scrisse, nel 1954, “L’altra Resistenza. I militari italiani detenuti in Germania” che venne pubblicato solo negli anni Novanta, caduto il Muro di Berlino. Ritenuta, in precedenza, “editorialmente inopportuna” la pubblicazione che raccontava quell’esperienza drammatica.

Lunedì 8 settembre a Trento, in piazza Dante (lato Provincia), alle ore 11, nell’anniversario della proclamazione dell’Armistizio, gli ex Imi saranno ricordati nel corso di una cerimonia pubblica promossa da Comune, Anpi (l’associazione partigiani), Anei (Associazione nazionale ex internati) e Fondazione Museo storico del Trentino. Interverranno il sindaco Franco Ianeselli, Marta Anderle, presidente dell’Anpi di Trento e Maurizio Tomasi in rappresentanza dell’Anei.

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