“La decisione della Giunta provinciale di esentare gli ultra 70enni fa il paio con quella di esentarli dal pagamento del trasporto pubblico, una decisione populista e iniqua, perché non tiene conto della situazione economica dei beneficiari, ma furbescamente interessa una platea che progressivamente aumenterà sempre di più. Una misura che costa relativamente poco, ma che impatta in termini di consenso e il significato è tutto lì”. Lo afferma in una nota il consigliere provinciale del Partito democratico del Trentino Paolo Zanella.

“Il paradosso è che la misura in questo caso è pure un grande bluff”, aggiunge Zanella. “La popolazione interessata, infatti, è quella che inizia ad avere sempre più patologie cronico degenerative (patologie cardiovascolari, diabete complicato, malattie del sistema nervoso centrale e periferico comprese le epilessie, deficit visivi, patologie oculari progressive,…) per le quali per il rinnovo della patente di guida la Commissione medica locale richiede certificati dei rispettivi specialisti rilasciati in tempi ravvicinati alla visita per la patente. E qui casca l’asino. Perché è inutile esentare dal pagamento di 25 euro le persone over 70 per la visita della patente se per poterla ottenere devono poi spendere centinaia e centinaia di euro in visite specialistiche private o in libera professione. Sì, perché riuscire ad ottenere tutte le visite con il servizio pubblico entro le scadenze prefissate affinché i certificati siano validi ai fini del rinnovo della patente è un percorso ad ostacoli e quindi, di fatto, le persone sono spesso costrette a spendere un sacco di soldi nel privato per poter rinnovare la patente. Si dovrebbe quindi agire sull’accessibilità delle visite nel servizio pubblico, con percorsi di presa in carico coordinati anche per il rinnovo delle patenti di guida, invece che con semplici misure populistiche che non garantiscono diritti, ma consolidano privilegi”.