A Trento in centinaia di persone sono scese in piazza sabato 13 settembre per manifestare il proprio sostegno all’azione umanitaria della Global Sumud Flotilla, in viaggio verso Gaza per tentare di portare aiuti alla popolazione civile e per cercare di aprire una breccia nell’occupazione israeliana. La manifestazione è partita dal Duomo di Trento.
Sempre sabato 13 settembre, al Rifugio Malga Campei, a 1470 metri di quota, sui pendii settentrionali del Monte Baldo, ha aperto le porte Alp Sumud per Gaza, un evento pensato per accendere attenzione e solidarietà in un luogo che parla di resistenza, organizzato da Arci Brentonico. Il termine sumud, in arabo, significa tenacia, resistenza, fermo rimanere. All’evento ha portato la sua testimonianza Abdallah Inshasi, atleta roveretano originario di Gaza, e cofondatore del primo team di parkour palestinese. Accanto alla sua testimonianza, è stata portata in quota la mostra “Be my Voice – diario di un genocidio”, realizzata da Hassan Selmi, giornalista palestinese che vive ancora a Gaza, e dall’illustratici Marcella Brancaforte.
