Il Museo Diocesano Tridentino diventa una fondazione

Novità per il Museo Diocesano Tridentino: dal febbraio 2025, con l’adozione del nuovo statuto, l’istituzione culturale diocesana è diventata Fondazione di diritto ecclesiastico, ottenendo a luglio anche il riconoscimento di personalità giuridica da parte del Ministero dell’Interno. Una riforma che rende il Museo più solido e competitivo nella partecipazione a bandi e nell’attrazione di risorse, aprendo la strada a strategie di lungo periodo. Novità, bilanci e programmi sono state illustrate nella conferenza stampa convocata nella mattinata di mercoledì 17 settembre nella sede di piazza Duomo.

Il nuovo statuto introduce figure e organi che rafforzano la rappresentanza e il presidio scientifico. Alla guida del Museo come presidente è stato nominato Michele Andreaus, precedente direttore, mentre la direzione è stata affidata a Domizio Cattoi, già vicedirettore e conservatore. In conferenza stampa, accanto ad Andreaus e Cattoi, era presente anche il vicario generale della Diocesi trentina, don Claudio Ferrari.

Il Comitato Scientifico sarà composto da tre membri: il dott. Postingher (di nomina vescovile), la dott.ssa Galizzi (di nomina universitaria) e l’architetto Gabrielli (di nomina del Curatorium).

Anche il Curatorium si arricchisce di nuove competenze, con l’ingresso dello storico dell’arte Mattia Vinco e dell’archeologo Franco Marzatico, accanto a figure di consolidata esperienza. L’assetto rinnovato permetterà processi decisionali più chiari ed efficienti, oltre a rafforzare i rapporti con università ed enti di tutela.

La trasformazione arriva al termine di un triennio segnato da una crescita significativa. Nel 2024 il Museo ha superato i 50.000 ingressi, con un incremento medio del 12% annuo e un +20% per la sola sede museale. Positive anche le risposte dal mondo della scuola (+9% di presenze) e dalle attività educative (+12% rispetto al periodo pre-pandemico).

Il rinnovamento ha coinvolto anche il team, con Margherita Secchi alla comunicazione e Caterina Floriani ai servizi educativi. Sono stati inoltre avviati progetti innovativi, come audioguide multilingue e in LIS/ISL, un percorso di realtà virtuale sulla Torre Civica, restauri di opere lignee e tessili e un importante intervento di manutenzione straordinaria a Palazzo Pretorio.

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