Sono state consegnate mercoledì 17 settembre in Consiglio regionale, a Trento, le 6.500 firme raccolte dalla petizione promossa da Enpa, Lav, Legambiente, Lipu e WWF per chiedere la sospensione della deroga che autorizza l’abbattimento di oltre 12mila fringuelli in Trentino.
In questa scelta – sottolineano i promotori della raccolta firme, consegnata all’assessore provinciale Roberto Failoni – “il Trentino non è seguito nemmeno da province confinanti come quella di Bolzano, ad ulteriore dimostrazione dell’antistoricità di questo provvedimento“.
“Chiediamo alla Giunta provinciale un atto di prudenza istituzionale, ovvero, di annullare immediatamente in autotutela il provvedimento evitando prelievi irreversibili su una specie non cacciabile e prevenendo ulteriori contenziosi oltre a quello già presentato dalle associazioni di fronte al Tar di Trento in discussione il 25 settembre”, concludono i promotori della petizione.