Mircea Opris, rumeno di Brasov, è il premiato con la 54esima Targa d’argento Premio internazionale di solidarietà alpina di Pinzolo. “Persona tanto modesta quanto capace di grandi cose, generosa e intraprendente”, come si legge nella motivazione del premio, è tra i fondatori dell’Associazione Nazionale di Soccorso Alpino della Romania, insieme ad Avel Ritisan, che ricevette la Targa d’argento nel 2005. Opris è inoltre promotore di un’intensa attività di formazione dei volontari, per cui ha realizzato un Centro di formazione del soccorso alpino.
“Nel contesto storico che stiamo vivendo, – ha detto il presidente del Premio Giuseppe Ciaghi – dove il valore della vita umana sembra venir meno, noi siamo qui per costruire ponti, partendo dal valore della solidarietà, superando ogni differenza”.
Quest’anno il Comitato organizzatore del Premio, accogliendo la proposta del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, ha scelto inoltre di rendere onore a Gino Comelli e Othmar Prinoth, straordinarie figure di soccorritori scomparsi lo scorso anno, padri fondatori di uno dei primi sistemi di elisoccorso organizzato in Italia, l’Aiut Alpin Dolomites. Comelli, primo istruttore nazionale del Servizio provinciale Trentino del CNSAS, aveva ricevuto la Targa d’argento assegnata nel 2010 alla Stazione di Soccorso Alpino Alta Val di Fassa di cui era responsabile. Prinoth, soccorritore della Stazione di Soccorso Alpino Val Gardena, è stato uno degli istruttori più longevi dell’Alto Adige. “Due maestri, due pionieri, due uomini che hanno fatto della competenza, dell’impegno, della visione, la base su cui si è costruita un’intera generazione di soccorritori”, ha ricordato Maurizio Dellantonio, presidente del CNSAS, rendendo omaggio alla loro memoria.