È stata ufficialmente inaugurata sabato 20 settembre a Riva del Garda la “Cittadella dell’Accoglienza”, che, dopo un’imponente riqualificazione, vede l’area dell’ex Ospedale civile di Riva rinascere come un polo di riferimento per l’assistenza agli anziani e alle fasce più fragili della popolazione.
I lavori, che hanno trasformato radicalmente l’area, sono iniziati nel 2014 con la demolizione di tre corpi di fabbrica dell’ex ospedale, mantenendo solo la facciata principale come testimonianza storica, per fare spazio a una moderna struttura a pianta poligonale su due livelli. Un investimento considerevole, pari a quasi 14,7 milioni di euro, di cui 13,5 per i lavori e più di un milione di euro per acquisto attrezzature. La Provincia ha finanziato la maggior parte dell’intervento: ha contribuito infatti con oltre 13,4 milioni di euro, mentre l’ente gestore della RSA, ovvero l’APSP “Città di Riva”, ha contribuito con circa 1,1 milioni di euro e ha ottenuto un rimborso di oltre 550 mila euro dal Ministero per l’adeguamento dei prezzi. Il risultato è un’opera realizzata con criteri di sostenibilità ambientale, secondo il protocollo LEED, che si integra in un ampio parco attrezzato.
All’inaugurazione erano presenti fra le autorità il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Mario Tonina, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, oltre naturalmente al presidente dell’APSP Franco Benuzzi con il direttore Davide Preti e a tutto il cda, presenti anche il sindaco di Riva del Garda Alessio Zanoni con la vicesindaca Barbara Angelini, il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Giuliano Marocchi, la consigliera provinciale Michela Calzà, la presidente di Upipa Michela Chiogna, monsignor Luigi Bressan arcivescovo emerito di Trento e il parroco di Riva del Garda don Dario Silvello, oltre a molti altri sindaci e amministratori della zona, a testimonianza di un’opera attesa e condivisa.
Accanto ai discorsi ufficiali anche dei momenti musicali, curati dalla Scuola Musicale Alto Garda e dal Coro Voci Bianche Garda Trentino diretto dal maestro Enrico Miaroma, quindi la benedizione solenne. In conclusione, un ringraziamento a due storici locali, Graziano Riccadonna e Mauro Locali, per l’importante lavoro di approfondimento realizzato sulla storia della cura nella città di Riva, ed anche alla presidente della Mnemoteca, Ivana Franceschi, che ha raccolto testimonianza degli ospiti legate al covid.
Il cuore della nuova “Cittadella” è la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), che ora conta un totale di 100 posti letto convenzionati con l’APSS. Di questi, ben 60 si trovano nella nuova struttura, suddivisi in tre nuclei residenziali, mentre i restanti 40 sono ospitati nella sede storica. Una soluzione temporanea per 6 posti letto è stata attivata in attesa del completamento dei lavori nella RSA di Cles, a testimonianza di una rete di collaborazione che si estende su tutto il territorio provinciale.
Ma la Cittadella non è solo la RSA. Il nuovo edificio ospita anche il Centro Diurno, con 20 posti interamente convenzionati con l’APSS, offrendo un punto di riferimento fondamentale per le famiglie. E non è tutto: il complesso è un vero e proprio “centro servizi” che fornisce pasti in sede e assistenza, oltre a ospitare gli uffici amministrativi e i depositi. Tra i servizi già attivi e quelli futuri, spiccano inoltre gli alloggi protetti di Casa Mielli, con 22 appartamenti che dialogano costantemente con la struttura principale; il Centro ascolto Alzheimer e lo Sportello per i familiari, che offrono supporto e consulenza specializzata; un nucleo di cure intermedie di prossima attivazione, infine il progetto “Welfare privato“, una partnership da realizzare con altre APSP e la cooperativa sociale Arcobaleno, per garantire servizi a domicilio come pasti, fisioterapia e assistenza infermieristica.