Sono circa ventimila i manifestanti che nella mattinata di oggi hanno invaso le strade di Trento per chiedere pace a Gaza e portare solidarietà alla Global Sumud Flotilla, fermata dalla marina israeliana nella sua missione umanitaria.
Da piazza Dante, dove il corteo ha avuto inizio di prima mattina, il colorato e numerosissimo serpentone umano si è dispiegato per le vie del centro, tra via Belenzani e piazza Duomo, fino a imboccare via Verdi, per raggiungere il Lungadige. Studenti, sindacati, associazioni, partiti e tantissimi cittadini e cittadine di tutte le età che hanno sfilato pacificamente in occasione dello sciopero generale proclamato per la giornata di oggi, venerdì 3 ottobre, dalla Cgil e dalla USB.
Una mobilitazione straordinaria di lavoratrici e lavoratori, moltissimi giovani e cittadine e cittadini al grido di “Palestina libera”, ha chiesto la fine delle violenze, ha ribadito il secco no alle guerre e la necessità di arrivare alla pace, fermando un intervento militare che fino ad oggi ha prodotto 65mila vittime di cui 20mila bambine e bambini. Dalla piazza hanno anche rivendicato un indispensabile e non più rinviabile cambio di passo dell’esecutivo italiano e delle istituzioni europee nei confronti del governo Israeliano chiedendo una presa di posizione di ferma condanna contro il genocidio che si sta conducendo nei territori palestinesi, pretendendo la fine delle ostilità e la sospensione di ogni accordo militare e commerciale con Israele.
Obiettivo finale del corteo, raggiunto in tarda mattinata, il blocco simbolico della Tangenziale di Trento, per dare un segnale forte dopo che la Flotilla, missione umanitaria internazionale che ha lo scopo di portare cibo e farmaci alla popolazione di Gaza, è stata fermata dalle forze militari israeliane in acque internazionali.