“La salute mentale è politica”, venerdì alla due punti la presentazione del libro di Cipriano

In vista del Festival Lunatici, dedicato al tema del rapporto tra i giovani e la salute mentale (dal 3 novembre al 6 dicembre, promosso da Associazione auto mutuo aiuto, Fondazione Caritro, Comuni di Lavis e Trento), sono in programma alcuni appuntamenti di avvicinamento. Tra questi, il 17 ottobre a Trento, alla libreria due punti, in San Martino, alle ore 18, l’incontro con lo psichiatra basagliano Piero Cipriano che presenterà il suo ultimo saggio, “La salute mentale è politica” (Fuori Scena). Che così viene presentato: ”Nelle società del capitalismo avanzato la salute mentale viene più spesso amministrata che compresa. E la cura si riduce al contenimento, compressa tra diagnosi, pillole e protocolli. Invece, è necessario saper leggere i segnali del nostro tempo e le contraddizioni che li producono”. Cipriano dialogherà con Camilla Endrici, esperta nel supporto tra pari.

In una recente intervista, lo psichiatra, che ha lavorato a lungo nel servizio pubblico ed è autore di numerosi saggi, sostiene che “continuiamo ad esaltare il ruolo dell’Italia che si è liberata dai manicomi, ma non ci siamo liberati di un bel niente, hanno solo cambiato forma. Non ci sono più i grandi manicomi concentrazionari. Si sono invece trasferiti in luoghi più piccoli. Siamo gremiti di comunità terapeutiche, cliniche, case di cura private, luoghi comunque di internamento, di farmacologizzazione, di sedazione e poi ci sono questi posti feroci che sono i servizi psichiatrici di diagnosi che sono luoghi di una violenza inaudita e che andrebbero aboliti e sostituiti con centri di cura aperti e in mezzo alla natura”.

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