Dal 6 novembre al 20 marzo, a Riva del Garda otto spettacoli per un cartellone di prosa in cui si alterneranno novità e tradizione, leggerezza e impegno, con la presenza di tanti nomi significativi.
Si parte giovedì 6 novembre al Palazzo dei Congressi con “L’inferiorità mentale della donna”, un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole in cui Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna.
Mercoledì 26 novembre la proposta è “Vorrei una voce”, uno spettacolo in forma di monologo che fonda la sua drammaturgia dall’incontro dell’attore e autore siciliano Tindaro Granata con le detenute di alta sicurezza del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della casa circondariale di Messina che, attraverso alcune canzoni di Mina, raccontano il proprio mondo.
Martedì 22 dicembre “Tosca e le altre due” è una commedia dentro l’opera nata dal genio comico di Franca Valeri, che affianca sul palco due memorabili personaggi femminili: Emilia, la portinaia romana di Palazzo Farnese, sposata con una guardia carceraria di Castel Sant’Angelo, e Iride, la milanese, ex attricetta di dubbi costumi e moglie del picchiatore Sciarrone.
Mercoledì 17 dicembre “La versione di Barbie” è un monologo comico ad alto contenuto satirico in cui Alessandra Faiella, attraversando con piglio ironico e dissacrante l’itinerario di formazione della donna di oggi dalla nascita alla morte, invita a uscire fuori dal tunnel della finta emancipazione, poiché il sonno della ragione che ha già generato troppi mostri.
Martedì 27 gennaio Michela Embrìaco con “Dalser la mussolina” mette in scena una ferita aperta nella memoria del fascismo: la storia terribile di Ida Dalser, considerata la prima moglie di Benito Mussolini, da lui internata in manicomio dove morirà nel 1937.
Martedì 24 febbraio il nuovo spettacolo di Gabriele Biancardi “La sedia di Lillà” risponde a domande quali: “Cosa direbbero, se potessero, due persone condannate alla sedia a rotelle? Cosa canterebbero se avessero la possibilità di farlo? Cosa vuol dire lavorare a stretto contatto con portatori di disabilità gravi?”.
Giovedì 5 marzo Andrea Pennacchi nello spettacolo “Le Indie de qua” tratta di fede, potere e superstizioni ai tempi del Concilio di Trento, svelando, tra analisi sociale, ricostruzione storica e ironia, le contraddizioni di un’epoca in cui la fede si intreccia con il controllo sociale e il sapere diventa strumento di potere.
A chiudere la stagione di prosa 2025-2026 del Comune di Riva del Garda, venerdì 20 marzo, è La Piccionaia, Centro di produzione teatrale, con “Iliade. Il coraggio dei codardi”, un tentativo di parlare alle giovani generazioni assoggettate dall’idea di dover essere sempre in prestazione, come se fossero costantemente coinvolti in un atto performativo che gli impedisce di affrontare il loro tempo con la giusta consapevolezza.
L’abbonamento è acquistabile in prevendita a partire da lunedì 20 ottobre fino a martedì 28 ottobre sul sito di Trentino Spettacoli all’indirizzo https://www.trentinospettacoli.it/eventi/riva-del-garda-abbonamento-stagione-25-26. Costo dell’abbonamento a otto spettacoli: intero 100 euro e ridotto generico 70 euro (fino a 26 e oltre 65 anni di età).