A Levico in 200 persone per la Festa della famiglia

Sono duecento le persone che si sono riunite a Levico Terme per la Festa della famiglia, organizzata dal Servizio famiglia della Diocesi di Trento in collaborazione con la Zona pastorale Valsugana e Primiero. “Ponti di pace” è il tema del pomeriggio, che si è aperto all’oratorio monsignor Caproni ed è proseguito con la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi.

“Vorrei dire a voi famiglie: ‘grazie per quello che siete’. Ricordate che siete il terreno più bello dell’umanità, perché l’ultimo baluardo che cede sono proprio gli affetti della famiglia“, ha ricordato monsignor Tisi nel corso dell’omelia. “Mettete dentro la vostra famiglia la bellezza dell’incontro con Gesù, e Gesù farà volare la vostra vita”, è l’esortazione che don Lauro ha rivolto ai presenti.

L’Arcivescovo ha parlato di un livello di connessione superiore rispetto a quello a cui ci hanno abituato i dispositivi tecnologici. Una connessione che “resiste al blackout”, e che “è l’esperienza dell’amore in famiglia”. “Quando perdono la memoria, gli anziani pronunciano come ultima parola la parola ‘mamma’. E voi – ha detto don Lauro – siete sempre connessi con la vostra famiglia, perché l’amore ha il potere di connetterci e di farci stare sempre con le persone amate. Ho perso il mio papà quando avevo sei anni, ma sono sempre connesso con lui, perché l’amore di chi ti ama e di chi ti ha voluto bene rimane sempre con te. E più vogliamo bene alle persone, meno le nominiamo. Alle volte non c’è neanche il bisogno di parole con le persone a cui vogliamo bene. Ecco cos’è la preghiera”.

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