La Protezione civile del Trentino dà la disponibilità per intervenire a Gaza

Il Trentino è una delle Province autonome e Regioni italiane che hanno garantito la propria disponibilità a intervenire, attraverso le proprie strutture operative di Protezione civile, in sostegno alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.

Le modalità di coordinamento delle azioni di aiuto – che potranno essere attivate solo qualora le condizioni di sicurezza lo consentano – sono state al centro della riunione del Comitato nazionale della Protezione civile, presieduta dal capo Dipartimento Fabio Ciciliano. Alla riunione ha partecipato anche il direttore generale della Provincia autonoma di Trento, Raffaele De Col, in qualità di coordinatore tecnico della Commissione Protezione civile nell’ambito della Conferenza delle Regioni e Province autonome. Nel suo intervento, De Col ha confermato che i territori si muoveranno sulla linea degli indirizzi dello Stato e che “la disponibilità sarà effettiva solo quando ci saranno condizioni di sicurezza stabili per gli operatori che saranno chiamati a realizzare le diverse attività”. Nonostante la tregua firmata tra Israele e Hamas, la situazione attuale non consente ancora di prevedere un intervento operativo. La pianificazione del sistema nazionale prevede tre fasi: assistenza urgente, consolidamento degli interventi e ricostruzione pluriennale.

Le risorse messe a disposizione dalle Regioni e dalle Province autonome comprendono potabilizzatori, tende, ospedali da campo, sale operatorie e personale tecnico specializzato per il montaggio e la gestione delle strutture.

vitaTrentina

Got Something To Say?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

vitaTrentina