È stata inaugurata ufficialmente lunedì 27 ottobre la nuova sede periferica del Centro Antiviolenza di Rovereto a Riva del Garda, che si aggiunge a quelle già operative di Cles e Cavalese. Erano presenti all’inaugurazione anche i genitori di Alba Chiara Baroni, vittima di femminicidio nel 2017.
“Attraverso questa nuova sede di Riva del Garda – ha dichiarato il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – prosegue con determinazione l’impegno della Provincia nel contrasto alla violenza contro le donne, in continuità con il lavoro avviato nella scorsa legislatura con l’assessore Stefania Segnana. Un impegno che si è tradotto in un radicamento sempre più capillare dei servizi sul territorio: con l’apertura di nuove sedi e sportelli cresce la rete di accoglienza, e con essa anche le richieste di aiuto e di informazione, un segnale che se da un lato conferma la persistenza del problema, dall’altro mostra come l’ampliamento dei servizi consenta a più donne di avvicinarsi e chiedere sostegno”.
Presente anche il sindaco di Riva del Garda, Alessio Zanoni, che ha spiegato di essere presente non solo in qualità di primo cittadino, ma anche come uomo: “Metterci la faccia significa riconoscere che la responsabilità maschile deve essere piena e consapevole, perché ognuno di noi deve essere coinvolto nella costruzione di soluzioni concrete e di prospettiva, per una nuova cultura del vivere assieme”.
“Lo sportello – ha aggiunto la vicesindaca del Comune di Riva Barbara Angelini -, attivo già dall’inizio dell’anno, era ospitato in una sede precedente che non offriva però spazi adeguati. Questa nuova struttura garantisce invece protezione, sicurezza e riservatezza, elementi fondamentali per accogliere e accompagnare le donne in un percorso di uscita dalla violenza. Contrastare la violenza è un’azione che riguarda l’intera comunità. Per questo è fondamentale mantenere uno stretto contatto tra istituzioni, associazioni e terzo settore e, al tempo stesso, lavorare sulla prevenzione, partendo dalle scuole”.
Lo sportello di Riva del Garda è operativo dal mese di gennaio 2025, da questa estate ha cambiato sede e si trova in via Rilke numero 8, sul lungolago, ed è aperto due giorni al mese (il secondo e il quarto giovedì). Da alcune settimane è attivo ogni giovedì, per rispondere alla crescente domanda di ascolto e supporto.
Il progetto è sostenuto da un finanziamento provinciale complessivo di oltre 666mila euro fino al 31 dicembre 2026, con possibilità di rinnovo, e rientra nel quadro degli interventi previsti dalla Legge provinciale n. 11/2023 in materia di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere.