Trento, due nuovi poli sportivi. Accordo Provincia-Comune

Conferenza stampa di presentazione dei progetti sull’area San Vincenzo e in destra Adige a Trento: il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti e il sindaco di Trento Franco Ianeselli

La città di Trento cambierà volto nei prossimi sei anni. L’appuntamento dei Mondiali di ciclismo, che si terranno nel 2031 proprio nel capoluogo del Trentino, ha provocato l’accelerazione di alcuni progetti in parte già programmati, in parte frutto del confronto tra Provincia Autonoma e amministrazione comunale. Le aree interessate sono quelle in destra Adige, nel quartiere di Piedicastello, e a Trento sud sull’area San Vincenzo, resa famosa per aver ospitato il mega concerto di Vasco Rossi il 20 maggio 2022.

Troveranno qui collocazione due poli sportivi.

Il primo, in destra Adige, ospiterà il nuovo palazzetto dello sport da 6mila posti come chiesto dalle società sportive locali, adatto ad accogliere gli appuntamenti di campionato di volley e pallacanestro, e i relativi servizi. La nuova arena occuperà una superficie di circa 10mila metri quadrati a nord della sede della Motorizzazione Civile, che non verrà spostata, al momento, per rispettare la scadenza del 2031.

Il secondo sull’area San Vincenzo vedrà realizzato il nuovo stadio destinato a ospitare le partite del Calcio Trento, più altri campi per gli allenamenti, ma ospiterà anche tre piastre polivalenti. L’ipotesi di progetto dello stadio prevede la realizzazione di una struttura modulare, in vista dell’auspicata crescita del calcio professionistico cittadino: inizialmente sarà realizzata una tribuna da 1.500 posti, ma potranno essere poi costruite altre due tribune per arrivare a una capienza totale di 5.500 posti.

Questi impianti sportivi verranno circondati da un primo anello ciclabile sopraelevato, sotto il quale troveranno spazio i locali di servizio per il centro sportivo. L’anello sarà poi collegato con un tracciato circolare più grande, di circa 2,5 chilometri complessivi, che racchiuderà tutti i 24 ettari dell’area di San Vincenzo. Un parcheggio da 250 stalli e una piazza arricchita di fontane e aiuole all’ingresso dello stadio completeranno gli interventi previsti nell’area.

I progetti sono stati presentati oggi pomeriggio (4 novembre) dal presidente della Giunta provinciale di Trento, Maurizio Fugatti, e dal sindaco di Trento, Franco Ianeselli.

“Guardiamo al 2031, l’anno in cui il Trentino ospiterà i Mondiali di ciclismo, per promuovere alcune progettualità importanti sulla città, che porteranno il nostro territorio ad avere nuovi impianti in grado di rispondere alle esigenze della cittadinanza e delle società sportive locali e non. Per l’area di San Vincenzo, prevediamo un progetto di circa 32 milioni, già finanziati, per realizzare un centro per il calcio, con uno stadio modulare che possa sostituire quello attuale, e un circuito ciclistico“, ha detto Fugatti.

“Questi progetti costituiscono l’attuazione del documento congiunto Comune-Provincia di fine 2023 che riguardava non solo le strutture sportive, ma anche la pianificazione urbanistica”, ha precisato Ianeselli, che ha parlato dell’esigenza di collocare il palazzetto dello sport in un posto vicino alla funivia, al fiume, alla montagna e facilmente raggiungibile dalla città, “un posto con un’anima”, e si è detto convinto che “gli investimenti pubblici possano generare altri investimenti da parte dei privati“.

Alla presentazione dei progetti erano presenti anche l’amministratore unico di Patrimonio del Trentino, Sergio Anzelini, il dirigente dell’Area pianificazione e sviluppo del territorio del Comune di Trento, Giuliano Franzoi, l’assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’autonomia, Simone Marchiori, e l’assessora provinciale all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità, Francesca Gerosa.

Gerosa ha definito l’accordo tra Provincia e Comune sulle due aree come un segno di attenzione della Giunta provinciale “allo sviluppo urbanistico della città” e si è resa anche  protagonista di un gustoso siparietto con il sindaco Ianeselli. Presentata da Fugatti come “l’assessora della città“, Gerosa ha poi spiegato che tale definizione si riferiva al suo essere l’unica componente della giunta provinciale “della città”, cittadina di Trento, mentre Ianeselli, con una battuta, si è chiesto se a sua insaputa Fugatti non avesse affidato a Gerosa una nuova delega.

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