Dopo l’ennesimo incidente sul lavoro in Trentino, che ha visto nel pomeriggio di venerdì 7 novembre un operaio trentaquattrenne al lavoro alla EDR di Ala rimanere ferito gravemente dopo essere rimasto incastrato con i piedi in un macchinario che si sarebbe messo in funzione all’improvviso, i sindacati esprimono solidarietà e preoccupazione.
“Saranno gli organi competenti ad accertare la dinamica di quanto accaduto e le eventuali responsabilità – scrivono in una nota Cgil Cisl Uil -. In questo momento il nostro primo pensiero è al lavoratore, a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza, il nostro incoraggiamento e supporto. Resta il fatto estremamente grave che a distanza di appena due settimane dall’ultimo incidente mortale alle Acciaierie di Borgo il nostro territorio è nuovamente scenario di una gravissimo infortunio sul lavoro. E’ chiaro, dunque, che quanto si sta facendo sul fronte della prevenzione, della formazione e soprattutto dei controlli non è sufficiente ad estirpare questa piaga. Ribadiamo per l’ennesima volta, dunque, che servono controlli capillari e costanti e che serve la promozione di una nuova cultura della sicurezza, che coinvolga datori di lavoro e maestranze, nella consapevolezza che un incidente sul lavoro non è mai frutto di sviste o casualità”.