Keller editore festeggia i 20 anni di attività il 29 novembre

Finora ha pubblicato 265 titoli, tra romanzi, saggi e reportage. In pratica, una media di uno al mese. Guardando alla Mitteleuropa e all’Europa orientale ma allargandosi poi ad altri Paesi e acquisendo, nel mondo della piccola editoria, un’autorevolezza e una notorietà a livello nazionale. La casa editrice “Keller editore”, di Rovereto, festeggia i vent’anni dalla sua costituzione, nel 2005. Lo farà il 29 novembre, dalle ore 20,30 al Circolo Santa Maria, nell’omonimo quartiere della città della quercia.

“Torna, dopo qualche anno di assenza, la tradizione del Book Party Keller – afferma Roberto Keller, che della casa editrice è stato il fondatore – e non poteva esserci migliore occasione per festeggiare vent’anni di attività, di editoria, di libri, di sguardi lanciati lungo e oltre i confini”. Tra i tanti libri pubblicati, nel 2008 “Il paese delle prugne verdi” di Herta Muller, origini romene, naturalizzata tedesca, che l’anno seguente sarebbe stata premiata con il Nobel per la letteratura. Ma anche gli straordinari reportage sul filo della Storia del giornalista austriaco Martin Pollack (scomparso pochi mesi fa), “Paesaggi contaminati” e “Il morto nel bunker”. Per arrivare all’ucraino Andrei Kurkov, autore di “Diari ucraini”, “Diario di un’invasione” e “La nostra guerra quotidiana”, ovviamente sull’invasione russa del suo Paese.

“La nostra linea editoriale è aperta soprattutto alla letteratura straniera, è costruita attorno a titoli che trasmettono idee forti, capaci di percorrere e comunicare, nei temi e nella scrittura, la complessità del mondo – riflette Keller – I nostri sono libri, ma anche scritture, obliqui, che portano con sé i mondi da cui provengono e in qualche modo li contaminano con il nostro, sanno coinvolgere e far riflettere senza allontanarsi dal piacere della narrazione”.

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