Abusi nella Chiesa, venerdì 21 novembre preghiera in Duomo

Foto Siciliani-Gennari/SIR

Anche la Diocesi di Trento si raccoglie in preghiera in memoria delle persone vittime di abusi avvenuti all’interno della Chiesa. Lo farà in particolare venerdì 21 novembre, alle 20.30, in Duomo, su proposta del Servizio Tutela Minori della Diocesi e alla presenza dell’arcivescovo Lauro Tisi.

Il tema della Veglia di quest’anno sarà il Rispetto, declinato nell’invito a “generare relazioni autentiche”, in sintonia con la Quinta Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi nella Chiesa, in calendario il 18 novembre.

“La Veglia – spiega don Alessandro Aste, referente del Servizio Tutela Minori – vuole essere un momento di raccoglimento che invita tutta la comunità ecclesiale ad assumere ogni giorno la responsabilità di custodire la dignità e la sicurezza di ciascuno, oltre la sola occasione di una ricorrenza”.

Nel corso della Veglia troverà spazio l’ascolto del vissuto di due persone ferite. “Ricordare – prosegue don Aste – significa innanzitutto ascoltare: l’ascolto delle persone che hanno subito abusi aiuta a comprendere più profondamente come accompagnarle nel loro cammino di ricostruzione, nella gestione del dolore e nella riconquista della propria storia. Allo stesso tempo, ci orienta nel promuovere ambienti sempre più sicuri, capaci di favorire relazioni sane e rispettose per bambini, bambine, ragazzi e ragazze”.

GLI ACCESSI AL CENTRO DI ASCOLTO NELL’ULTIMO ANNO

Il Centro di Ascolto ha accolto nuove persone che hanno trovato la forza di chiedere aiuto. Dei quattro accessi negli ultimi dodici mesi, due si riferiscono ad abusi di carattere sessuale da parte di membri di istituti religiosi, risalenti entrambi a circa sessant’anni fa; in uno dei casi si è rilevato anche un abuso di potere. Un altro accesso riguarda il disagio avvertito da una giovane da parte di un educatore nel contesto di un’iniziativa parrocchiale. Una segnalazione si riferisce ad abusi sessuali da parte di un sacerdote di un’altra diocesi, accolto temporaneamente in Trentino, morto alcuni decenni fa. Tutte le segnalazioni sono state prese in carico e sono state valutate le modalità più adeguate per alleviare la sofferenza delle persone coinvolte.

Questo ricorda ancora una volta quanto sia lungo e complesso il processo che porta alla denuncia di un abuso sessuale: spesso occorrono anni, perché i meccanismi di difesa proteggono dal trauma, mentre paura, colpa, timore di non essere creduti e vergogna spesso trattengono dal confidarsi e dal cercare sostegno. A ciò si aggiunge il timore di essere guardati “con occhi diversi” dai propri cari, perché chi subisce un abuso è prima di tutto una persona, non quanto ha subito.

Il Centro di Ascolto del Servizio Diocesano Tutela Minori risponde al seguente numero telefonico: 349/23.72.946 e all’indirizzo e-mail tutelaminori@diocesitn.it. L’indirizzo postale è: Servizio Tutela Minori, piazza Fiera 2 – 38122 TRENTO.

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