Deeper. La scelta: tre i giovani registi premiati

Sono Camila Gadler di Rovereto, Leonardo Elyah Santuari di Pergine Valsugana e Mila Costi di Civezzano i giovani e le giovani premiate, vincitori e vincitrici della terza edizione del contest “Deeper”, finalizzato ad indagare il rapporto che le nuove generazioni hanno con l’audiovisivo. Promosso dall’assessorato alle politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento e organizzato da Fondazione Franco Demarchi nell’ambito del programma formativo delle politiche giovanili del Trentino, l’importante tema su “La scelta” di quest’anno è nato dal confronto con attori territoriali che si occupano di politiche giovanili, culturali e di cinema.

Tre video che fanno emergere il tema della scelta in modo molto diverso: dall’incertezza e dai dubbi nelle molteplici scelte che i giovani si trovano a dover compiere scelte che cambiano la vita, sia attraverso episodi quotidiani, sia attraverso storie intime e personali.

Grazie alla conduzione della giornalista Francesca Fattinger, l’evento di premiazione si è aperto con un momento di dialogo con il sociologo Stefano Laffi, che ha raccontato il suo ultimo libro “Immagina. Antidoti contro la rassegnazione”, dove esplorare i mondi possibili significa ampliare i margini di scelta.

Boh” della diciottenne Camila Gadler è il primo video premiato: un cortometraggio che esplora la libertà di scelta e la sua controparte. Attraverso un conflitto interiore, il film riflette sull’identità contemporanea, sul peso delle scelte e sulla seduzione dell’immobilità in un’epoca dominata dall’eccesso di opportunità e dal timore di sbagliare. “Libero” è invece il titolo del secondo video premiato, realizzato dal ventitreenne Leonardo Elyah Santuari: un cortometraggio autobiografico sull’identità di genere e sul percorso di transizione dal genere femminile a quello maschile, in particolar modo l’operazione di rimozione del seno, avvenuta dopo otto anni di attesa. Il terzo video premiato è “Una capra da inseguire”, della giovane adulta Mila Costi, che tocca temi legati al lavoro, alla famiglia, al territorio, alla vita di comunità e…alle capre. L’incontro apparentemente banale della protagonista del video con la capra che tutti stanno cercando, si rivelerà un’importante svolta della sua vita.

I cortometraggi sono stati valutati da una giuria composta da Matteo Ballarati e Federica Crippa, registi della Cactus production, Martina Bazzanella, giornalista e critica di cinema, Marta Mastropasqua di Trentino Film Commission, Nicola Girardon, studente di cinema e coregista del cortometraggio “In apnea”, Maddalena Vodola, esploratrice culturale, educatrice alla teatralità e attrice in formazione.

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