Una libreria clandestina

Sonia Palazzolo nella sua libreria a Grumes

Si chiama “Libreria Clandestina”, e chiunque potrà trovarvi rifugio.

Ha aperto i battenti a metà luglio un nuovo punto per la vendita e il prestito di libri, usati e non, a Grumes, in Val di Cembra. La libraia è Sonia Palazzolo, originaria di Milano e geometra di formazione, ma con una grande passione per i libri che, come ci racconta, è nata tardi e “per amore”. “Ho cominciato a leggere in quarta superiore”, racconta. “Divoravo i libri di Agatha Christie e poi li passavo al mio fidanzatino dell’epoca. In questo modo i gialli sono diventati un modo per incontrarci”.

La libreria sarà inaugurata il 19 settembre in occasione di Grumes Cittàslow Weekend, una fine settimana di eventi per scoprire l’arte e la gastronomia del territorio in maniera lenta e sostenibile.

In questi giorni Sonia Palazzolo si sta dedicando a sistemare le sale e i dettagli “tecnici” della libreria, dall’insegna agli orari di apertura. La “Libreria Clandestina”, però, ha già accolto molti avventori, tra i quali anche dei turisti, perché in libreria nessuno è clandestino, o meglio, come spiega la libraia, “siamo tutti clandestini”. “Ho deciso di chiamare così questo posto perché la Val di Cembra, e Grumes in particolare, è sempre stata conosciuta per l’attività di distillazione clandestina della grappa”, racconta. “C’è però anche un’altra ragione che mi ha spinto ad aggiungere quell’aggettivo al nome della mia libreria. Essendo nata a Milano, e non qui, sento molto il concetto di clandestinità, che mi piace riportare in tutti i campi. Sono convinta che, a questo mondo, siamo tutti clandestini”.

La Libreria Clandestina di Sonia Palazzolo a Grumes, in val di Cembra

Nelle sale della libreria, alcuni libri sono in vendita, altri in prestito. “Sono tutti i libri che ho accumulato negli anni”, precisa Palazzolo. “Mi piaceva l’idea di condividere questa passione con i miei compaesani. Tutto è nato da lì, dall’intenzione di mettere a disposizione i libri usati che avevo in casa. In un secondo momento ho pensato di aggiungere alla mia attività la vendita di libri nuovi, anche per un discorso di reperibilità: i canali di un libraio sono più veloci e più comodi per chi dovrebbe invece prendere la macchina per recarsi nella libreria più vicina, che si trova a Lavis”.

Le persone che hanno varcato le porte della libreria, finora, sono di tutte le età: bambini, giovani, adulti e anziani. “Incontro alcune persone che, a un primo sguardo, non sembrerebbero lettori o lettrici”, dice Sonia Palazzolo. “Poi invece aprono bocca e iniziano a parlarti di libri. È la dimostrazione di come ognuno di noi sia interessante, ed è bello tirare fuori tutta questa ricchezza attraverso i libri”.

La “Libreria Clandestina” punterà tanto sui gruppi di lettura e sui laboratori per adulti. “Sarà un elemento fondamentale per la nostra valle, per creare movimento e favorire la conoscenza”, conclude la libraia. Si parte intanto con due presentazioni in occasione di Grumes Cittàslow Weekend, quando la “Libreria Clandestina” presenterà “L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia” di Fabio Deotto e “Italian Wood. Alla scoperta di una risorsa che non conosciamo, i nostri boschi” di Ferdinando Cotugno.

 

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