Alla Scuola Sci “Scie di Passione” il Premio CIDU per i Diritti Umani

È stato assegnato all’Associazione Scie di Passione di Folgaria, attiva da anni per rendere ogni lezione di sci, non solo un semplice trasferimento di concetti tecnici, ma un’esperienza entusiasmante, emozionante e formativa, il ‘Premio CIDU per i Diritti Umani’, che il Ministero degli Esteri destina ogni anno a individui e organizzazioni che si siano particolarmente distinti in attività di promozione dei Diritti Umani nel nostro Paese.

L’iniziativa riafferma la centralità della tutela e promozione dei Diritti Umani quale direttrice della politica estera italiana, come più volte sottolineato dal Ministro Luigi Di Maio, e come per la prima edizione 2020, le assegnazioni sono state deliberate da un Comitato d’Onore, presieduto dal Sottosegretario di Stato Benedetto Della Vedova e composto anche quest’anno da una pluralità di rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e della società civile, in grado di esprimere diverse sensibilità ed esperienze in materia di Diritti Umani.

Scie di Passione è stata scelta alla luce delle sue considerevoli e innovative iniziative a favore delle persone con disabilità in ambito sportivo. Una missione portata avanti fin dal 2011, con dieci posti auto comodi e riservati, locali accessibili e con servizi appositi, piste da sci ideali per ogni livello, il tutto immerso in un’incantevole cornice baciata dal sole per tutto l’arco della giornata. Le attrezzature a disposizione inoltre sono adatte ad ogni tipo di caratteristica fisica e disabilità, e la scuola offre competenze ed appositi ausili per sciare con persone ipovedenti e/o standing. Nel corso delle precedenti stagioni più di cento carrozzine hanno messo le ruote sulla neve di Passo Coe e in tantissimi hanno iniziato a sciare con i Maestri di Scie, in maniera sicura e divertente.

“Questo è un riconoscimento importante per la nostra Scuola di Sci che da 10 anni è impegnata su questo fronte in Alpe Cimbra, territorio che ha l’obiettivo di diventare sempre più un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per le sue caratteristiche di accoglienza inclusiva“, commenta con soddisfazione il Direttore tecnico di Scie di Passione, Stefano Carbone: “Il 10 dicembre andremo a Roma per ritirare il premio, sarà un onore e un grande stimolo per continuare a impegnarsi con l’obiettivo di rendere lo sport accessibile a tutti“.

“Questo importante riconoscimento ci rende orgogliosi come destinazione”, afferma Daniela Vecchiato, direttrice dell’Apt Alpe Cimbra: “stiamo lavorando per un’ulteriore implementazione della proposta 4 all con l’obiettivo in un paio di anni di non dover più fare distinzioni tra 4 all e il resto, ma poter parlare semplicemente di Alpe Cimbra”.

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