Crazy for football, su Rai1 un calcio allo stigma

Ci sono almeno due ragioni per vedere Crazy for football – Matti per il calcio, il film tv trasmesso lunedì 1 novembre in prima serata su Rai 1.

Il primo motivo per apprezzare questa fiction è l’essere ispirata alla vera storia di vita dello psichiatra Saverio Lulli, narrata nel documentario omonimo, anche quello diretto da Volfango De Biasi che ha vinto il David di Donatello nel 2016. Inoltre “Crazy for football” potrebbe diventare in futuro una vera e propria serie tv.

Il secondo motivo per guardare questo film tv è l’ottima interpretazione di Sergio Castellito che dà anima e spessore al dottor Lulli, uno psichiatra fuori dagli schemi, che preferisce incontrare i suoi pazienti, adulti e ragazzi con depressione, disturbi della personalità e altre malattie psichiatriche sul campo da calcio piuttosto che nelle stanze di una clinica.

Saverio – o dottore come spesso è chiamato nella fiction – crede che giocare a calcio costituisca una vera e propria terapia da affiancare agli psicofarmaci per curare al meglio il disagio psichico nelle sue varie specificazioni. Giocare a calcio presuppone che si sappia o si impari a fare squadra, a non avere timore di stare seduti uno vicino all’altro, a discutere senza arrabbiarsi troppo o soprattutto senza fare del male agli altri.

La trama parte dall’incontro tra la passione per il pallone di Saverio e il desiderio comune di alcuni pazienti di giocare un Mondiale in una vera Nazionale a cui sentire di appartenere. Fortunatamente, nonostante i finanziamenti negati da De Metris, il suo primario, nel giro di pochi giorni Saverio con il supporto della sua assistente Paola e dell’appassionato allenatore Zaccardi (l’attore Max Tortora), riuscirà a formare ugualmente la squadra e, con tenacia e passione, aiuterà i suoi “matti” a uscire dalla gabbia della malattia, per correre verso il loro sogno.

L’esperienza calcistica aiuterà anche Saverio a recuperare il proprio rapporto paterno con la figlia Alba, quasi assente prima di questa esperienza.

Unico neo della fiction è l’ora di messa in onda, le 21.25, come sempre fin troppo tardiva.

Il film tv, co-prodotto da Rai Fiction e Mad Entertainment, si può rivedere su RaiPlay. Per i temi trattati, “Crazy for football” si presta alla visione e alla discussione in particolare nelle scuole, nei gruppi parrocchiali o giovanili in genere.

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