Pian del Levro per il fondatore

Resta vivissimo a Pian del Levro, nel comune di Terragnolo, il ricordo di don Gianni Tomasi, deceduto cinque anni fa, ad 82 anni, che nel 1988 ha dato vita ad una piccola comunità monacale. Un vecchio maso ristrutturato, circondato da boschi, scelto come luogo di silenzio e meditazione, lontano dalla vicina frazione di Vanza, è divenuto un punto di riferimento per moltissime persone per meditare e pregare. Quattro monache (con il loro saio bianco, durante le celebrazioni) due aspiranti alla regola approvato dall'ordinariato diocesano, nonché un chierico professo alle soglie del presbiterato, provvedono all'accompagnamento religioso. Riveste le funzioni di assistente spirituale il dehoniano trentino padre Bruno Pilati. Alla Messa di suffragio in ricordo di don Tomasi, martedì 4 novembre, presieduta dal vescovo Luigi Bressan, sono intervenuti numerosi sacerdoti con il parroco ultraottantenne di Vanza, don Albino Bernard, e una folla di estimatori del sacerdote e della sua piccola comunità, provenienti dai decanati di Rovereto, Mori e Ala, tanto da consigliare un servizio d'ordine assicurato dal locale corpo dei Vvf volontari. Capiente è infatti la chiesa costruita con criteri modernissimi, cui è annesso un centro di lettura dotato di una ricca biblioteca di testi a carattere prevalentemente religioso. Per quanti amano ritirarsi in totale silenzio, poco più a monte, è stata ristrutturata la piccola cappella frazionale e riconvertito in foresteria, un rudere. Tutto grazie alla Provvidenza – ci dice Teresa Azzolini – che per seguire la vocazione monacale aveva abbandonato l'insegnamento a Mori. Pian Del Levro mantiene uno stretto legame con altre comunità a San Valentino di Ala, Tavodo, Marango e Uchisar in Turchia. Bressan, negli anni della teologia, assistente delle medie al Seminario minore, con Tomasi prefetto, ha ricordato “il forte legame di don Gianni alla Parola”. Era infatti solito insistere sul dovere per il cristiano di partire dalla Parola per poi tornare ad essa. Fra quanti lo ricordano, presente alla messa con la moglie Alma, Giovanni Bisoffi, 92 anni, emigrante in Francia per vent'anni: “Ci vorrebbe uno come don Gianni in ogni paese”. Vanza nel passato era collegato a Pian del Levro con un sentiero attraverso i campi coltivati, ma il paese si è spopolato passando da 450 abitanti ai 150 di oggi: “un paese di vecchi con i giovani occupati altrove e i vecchi a “sbisegar” intorno a casa”. Qualcuno di loro era però presente in chiesa.

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