Gli orrori di Auschwitz diventano memoria, nella mostra di Ariel Balmaseda

Ci proietta verso la Giornata della Memoria 2022 la mostra che, a partire dal 13 gennaio, si potrà visitare nella sala della Fondazione Caritro, in via Calepina a Trento, con le opere dell’artista cubano Ariel Balmaseda.

Auschwitz, memorias del horror”, è il titolo dell’esposizione, che raccoglie una ventina di opere, tutte dedicate alla tragedia dell’Olocausto, raccontata attraverso una serie di immagini dal forte impatto visivo. La mostra parte infatti da fotografie reali della Seconda Guerra Mondiale, per portare agli occhi dello spettatore un passato di cui si sente ancora l’eco: “Istantanee crude, rivelatrici di un dramma che ha cambiato il mondo per sempre, elaborate digitalmente dall’artista con un accurato trattamento tecnico, non solo provocano un forte impatto culturale, ma ravvivano anche valori etici dell’essere umano rispetto all’Olocausto”, spiegano nella presentazione della mostra l’associazione Filorosso Odv, il circolo trentino dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, l’Anpi del Trentino e Terra del Fuoco Trentino, che con il contributo della Fondazione Caritro hanno portato a Trento l’esposizione.

“Mi ha sempre fatto orrore la brutalità di ciò che è successo nei campi di concentramento. La morte e la devastazione provocate dalla guerra, e le conseguenze della stessa sulla popolazione civile, provocarono in me una grande angoscia; non riuscivo a capire perché l’essere umano potesse fare tanto male al suo simile”, spiega lo stesso Balmaseda, ricostruendo la genesi della sua ricerca artistica: “La mostra è il risultato di un lavoro svolto utilizzando diversi elementi di fotografie reali dell’epoca, alterate artisticamente con l’uso delle tecnologie digitali, grazie alle quali sono riuscito a raggiungere la realtà e il simbolismo che stavo cercando, per condannare la ferocia vissuta da così tante persone in questi campi di sterminio, in modo che le nuove generazioni avessero molto chiaro che cose del genere non potevano accadere di nuovo”.

Auschwitz, memorias del horror”, che, dopo l’apertura del 13, sarà inaugurata ufficialmente alle ore 17 di martedì 18 gennaio, è visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 18, fino al 30 gennaio prossimo.

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