È morta il 5 gennaio, all’età di 94 anni, la focolarina Palmira Frizzera, una delle prime compagne di Chiara Lubich.

Palmira Frizzera, trentina, originaria di Terlago, aveva incontrato la fondatrice del Movimento dei Focolari nella primavera del 1947, quando aveva ricevuto l’invito per un ritiro spirituale al Collegio dei cappuccini.

Colpita dall’ideale di “fraternità universale”, dopo l’incontro era entrata a far parte del primo focolare in piazza Cappuccini. Nel 1981 ha dato vita alla Mariapoli di Montent, in Svizzera, formando centinaia di focolarine, focolarini e Gen, giovani e ragazzi del Movimento. Aveva affidato a una persona più giovane il ruolo di dirigente, occupandosi invece di fare formazione alle nuove generazioni.

Di lei sono state ricordate la franchezza e la sincerità. Nonostante tra i focolarini si parlasse di “diplomazia della carità”, Palmira Frizzera riteneva che questo concetto non dovesse costituire una scusa per non dire la verità. “Io sono sempre stata sincera, per natura, senza meriti – diceva – perché non riesco a parlare dietro le spalle di qualcuno e non riesco a dire le cose senza interezza”.