Piazza Fiera, 800mila euro per il restauro delle mura duecentesche

Gli uffici della Curia riaprono il 22 agosto. Foto © Gianni Zotta

Un intervento dal grande valore storico e culturale: dal Ministero della Cultura sono stati messi in campo 800mila euro per il restauro delle mura duecentesche di Piazza Fiera.

Trento, infatti, è tra i beneficiari del fondo del Ministero della Cultura che ha come scopo quello di sostenere interventi e investimenti per la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale.

La cifra stanziata dal Ministero della Cultura copre l’80 per cento della spesa totale, un milione di euro, prevista per i lavori di restauro.

Il progetto prevede un complesso di interventi per la salvaguardia del paramento murario. L’obiettivo è allontanare l’acqua meteorica dalla sommità, proteggere i paramenti lapidei dal biodeterioramento causato dai microrganismi, consolidare le malte antiche recuperabili rimuovendo le parti cementizie superficiali, specie sul fronte nord, con l’integrazione dei giunti mancanti con malte analoghe a quelle antiche. L’appalto dei lavori di restauro dovrà essere bandito entro 90 giorni dalla data del decreto ministeriale, dunque non oltre l’inizio di giugno.

La cortina muraria di Piazza Fiera, costruita attorno al 1230, dopo il vescovado Vanga, è una parte della cinta medievale di Trento. Si sviluppa per 114 metri di lunghezza, ha una larghezza di 2,40 metri e si innalza sul lato sud per un’altezza che varia da 11,7 a 12,9 metri, con il piano stradale che sale da ovest verso est. Il camminamento di ronda ha una larghezza media di 180 centimetri. La cinta è coronata da 33 merli, a coda di rondine, con uno spessore medio di 60-75 centimetri.

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