Cinformi precisa: “Sistema attrezzato, nessuna carenza di posti per l’accoglienza dei profughi ucraini”

Uno dei pullman arrivati dall’Ucraina in Trentino

“Non vi è alcuna necessità di trovare strutture per l’accoglienza da almeno 50 posti, come riportato dalla stampa”. Lo afferma una nota di Cinformi, che, rispondendo ad alcune questioni sollevate negli ultimi giorni da diverse realtà, ricorda che, grazie anche alla disponibilità degli enti locali e di privati, il sistema dell’accoglienza ha a disposizione strutture medio grandi – in totale per circa 200 posti – a Sèn Jan di Fassa, a Dro, a Cinte Tesino, a Baselga di Piné e ad Amblar.

“Si tratta di strutture al momento non utilizzate ma già pronte in caso di necessità“, precisa Cinformi, che rassicura della presenza di altre strutture di questo tipo sono in via di valutazione, mentre anche l’Arcidiocesi di Trento, attraverso le parrocchie sul territorio sta mettendo a disposizione 60 posti, che raddoppieranno a breve, e la Cooperazione Trentina sta approntando posti in appartamento per una cinquantina di persone che metterà a disposizione del sistema di accoglienza.

In questo momento, precisa ancora Cinformi, si stanno trasferendo le persone dagli ostelli agli appartamenti e si cominciano ad accogliere negli alloggi del sistema coordinato da Cinformi anche le famiglie finora ospitate presso privati: “Sono già 120 le persone ospitate in appartamenti e altri alloggi per altrettante persone si stanno in questi giorni via via approntando grazie a comuni, enti del terzo settore e privati cittadini. Il sistema dell’accoglienza in Trentino è attrezzato a fare fronte alle richieste”.

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