Marcello Carli assume il patrocinio politico di un condannato a morte in Iran: “Serve una forte pressione internazionale”

Marcello Carli in marcia a Trento per l’Ira. Foto Facebook

Tra gli esponenti politici più attivi nel denunciare la difficile situazione vissuta in Iran, dove, dopo l’assassinio della giovane Masha Amini da parte delle forze di sicurezza del regime, migliaia di ragazze e di ragazzi hanno iniziato una diffusa protesta per chiedere libertà, dignità e giustizia, il consigliere comunale di Trento Marcello Carli ha deciso di assumere il patrocinio politico di Sahand Noor Mohammadzadeh – condannato a morte per proteste – e scritto una lettera all’Ambasciatore d’IRAN in Italia chiedendo clemenza per il giovane condannato.

Sono centinaia i giovani che sono stati arrestati ed uccisi, dopo tremende e crudeli torture, spesso impiccati, spiega Carli: “Molti tra queste e questi martiri erano eccellenti nello sport a livello internazionale. Ho scritto giorni fa una lettera all’Ambasciatore d’Iran in Italia dichiarando di assumere il patrocino politico di un condannato a morte poco più che ventenne, e chiedere per lui clemenza ad un condannato. La sua colpa era quella di avere dato fuoco a dei cassonetti per protesta. Credo che se tutte le amministrazioni locali italiane ed europee, tutte le parlamentari ed i parlamentari italiani ed europei facessero lo stesso, creando una forte pressione internazionale, le cose potrebbero assumere una piega diversa e portare anche l’Unione europea ad assumere una posizione più chiara e coerente con i suoi valori costitutivi, fino anche ad interrompere le relazioni diplomatiche con l’Iran”.

“A seguito delle crudeli esecuzioni e torture che proseguono da parte delle forze governative a danno delle giovani e dei giovani che protestano, ho provveduto a inviare a tutti i Comuni d’Italia capoluogo di provincia l’invito ad assumere il patrocinio di uno tra i giovani condannati a morte in Iran“, afferma ancora Marcello Carli, che si propone di “stimolare l’attenzione politica sul dramma umano in corso (uno Stato che uccide e tortura i propri cittadini) e stimolare una più incisiva azione da parte dell’Unione Europea e del Governo Italiano“.

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