Sottopasso Spini di Gardolo, verso l’ok definitivo

Foto: Paolo Pedrotti

Presto ci sarà l’ok definitivo per il progetto del nuovo “Sottopasso stradale Spini di Gardolo e sottopasso pedonale per via Palazzine”, la seconda opera per importo (26 milioni di euro) programmata a Trento assieme al nuovo svincolo tangenziale a Ravina. Il via libera da parte della Conferenza dei servizi decisoria è previsto per metà aprile, scrive la Provincia di Trento.

Le tappe successive saranno l’avvio degli espropri e la fase di gara, che si concluderà entro la fine dell’estate, hanno spiegato in conferenza stampa il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e il commissario Gianfranco Cesarini Sforza alla presenza del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e della presidente della circoscrizione di Gardolo, Gianna Frizzera. I lavori dovrebbero iniziare, salvo intoppi, entro fine anno, come è stato riportato dal commissario.

L’opera è il completamento dell’intervento che riorganizza l’accesso alla zona produttiva di Spini di Gardolo dalla statale 12. Oltre al sottopasso stradale è prevista anche la realizzazione di 2 sottopassi ciclopedonali alla ferrovia Trento-Malè, in corrispondenza dell’attuale accesso alla statale 12 e di via Palazzine, garantendo una comoda fruizione dei mezzi pubblici che transitano su via Alto Adige e un percorso pedonale sicuro. L’attuale passaggio a livello in via Palazzine – precisa la Pat – verrà dunque eliminato, lasciando il posto ad un sottopasso ciclopedonale.

“La nuova infrastruttura per la zona di Spini che si compone di una parte stradale e di una ciclopedonale è un’opera molto importante per il territorio trentino –ha detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti –. Servirà a favorire l’accessibilità alla zona industriale e residenziale fra Trento e Lavis, portando alla rimozione dell’attuale passaggio a livello della Trento-Malé e risolvendo le code. Ci saranno dunque dei benefici sia per i residenti che per tutti gli operatori economici che gravitano in questa rilevante area produttiva del Trentino. Con opere strategiche come queste l’amministrazione provinciale conferma l’attenzione alla rete dei collegamenti su tutto l’ambito provinciale. In particolare, l’ambito di riferimento è quello di Trento, sul quale insistono, fra i diversi interventi, anche il nuovo svincolo di Ravina, affidato alla figura commissariale, e il rifacimento del ponte sull’Adige curato dall’Agenzia provinciale per le opere pubbliche”.

“Il riordino della viabilità della parte nord della città – ha aggiunto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli – era atteso da tempo, soprattutto dagli abitanti di Gardolo e da tutti coloro che gravitano sulle zone produttive. Pochi giorni fa sono partiti i lavori della rotatoria di San Lazzaro, il prossimo anno invece inizieranno quelli al sottopasso stradale di Spini e a quello pedonale di via Palazzine. Si tratta di opere fondamentali, che rispondono sia a una domanda di sicurezza sia all’esigenza di rendere più fluido il traffico e di eliminare le lunghe code mattutine. Sottolineo la rilevanza dei lavori anche per quanto riguarda le connessioni pedonali e ciclabili, che saranno migliorate a beneficio dei residenti e di tutti coloro che transitano nella zona”.

Il valore dell’opera è di circa 26 milioni di euro di cui 16 a base di appalto (il valore definitivo sarà fissato a breve al termine e seguito delle valutazioni sulle indennità di esproprio in fase di stima presso il competente Ufficio). L’area totale oggetto di espropri è di 18.365 metri quadrati di terreni, appartenenti a circa 170 proprietari.

L’OPERA

È prevista la realizzazione di un nuovo tracciato stradale, che, a partire dalla rotatoria esistente sulla SS12 tra via Bolzano e via Alto Adige (nei pressi della “Bermax”), adegua il tratto iniziale di via Palazzine, corre parallelamente alla ferrovia e quindi supera i binari con un idoneo sottopasso stradale, collegandosi poi alla zona produttiva con una nuova rotatoria, costruita fra via di Spini, via Kufstein e via dell’Ora del Garda. Circa a metà del tratto parallelo alla ferrovia, parte una bretella a senso unico che consente di rientrare su via Alto Adige in direzione sud.

La sezione tipo della nuova viabilità nel primo tratto è caratterizzata da una carreggiata larga 8 metri, affiancata sulla sinistra da un percorso ciclabile largo 2,5 metri e da un marciapiede largo 1,5 metri e sulla destra da un marciapiede di 2 metri, separato dal piano viabile con un’aiuola.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina