Mobilità sostenibile in Vallagarina, dalla Provincia 30 milioni di euro

Trenta milioni di euro per le ipotesi infrastrutturali per la mobilità sostenibile sull’asse Trento-Rovereto. Questo il finanziamento della Giunta provinciale di Trento, che include il bypass per liberare dal traffico di attraversamento gli abitanti di Besenello, Calliano e Volano e le soluzioni per Rovereto, tra cui la variante di Sant’Ilario.

Ieri sera si è tenuta la terza riunione del Tavolo per la viabilità della Vallagarina, che è stata ospitata dal Comune di Volano. “Si tratta del primo resoconto nell’ambito di questo percorso – ha spiegato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, presente all’incontro – richiesto dalle amministrazioni locali e dal quale attendiamo utili indicazioni su quelle che potranno essere le migliori soluzioni progettuali al fine di favorire una maggiore sicurezza e qualità della vita nei centri abitati lungo la statale 12″.

Assieme a Fugatti, erano seduti al Tavolo il presidente della Comunità di valle, Stefano Bisoffi, e i sindaci Maria Alessandra Furlini (Volano), Francesco Valduga (Rovereto), Lorenzo Conci (Calliano), Cristian Comperini (Besenello), Rinaldo Maffei (Nomi), oltre ai tecnici della Provincia e degli enti locali.

“Su queste ipotesi tecniche – precisa Fugatti – spetterà alle singole amministrazioni locali fare una valutazione per il proprio ambito di competenza. Valutazioni, tuttavia, che dovranno inserirsi in un ragionamento complessivo su tutto l’ambito, da Rovereto sud a Besenello nord, per trovare assieme le migliori soluzioni per il territorio interessato”.

La Giunta provinciale – ha annunciato Fugatti – vuole procedere con la variante di Sant’Ilario, soluzione che potrà dare risposte al nodo della parte nord di Rovereto e di Volano. “Serviranno però le indicazioni su quello che potrà essere il tracciato migliore e che verranno appunto dalle proposte delle amministrazioni locali attraverso il Tavolo”, ha precisato Fugatti.

Adesso si procederà con l’analisi trasportistica sui benefici attesi per la popolazione in base alle diverse soluzioni, ha spiegato il dirigente dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche, Mario Monaco. Quest’analisi – ha aggiunto – servirà, assieme a quella sulla valutazione dei costi e di altri aspetti come quello geologico e idrogeologico, come base per la scelta delle amministrazioni su quali opere attuare in base alle priorità e alle disponibilità finanziarie.

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