Yerbi insegna il rispetto della natura

C’è la magia del Giappone, tra leggende e creature sconosciute, al centro di “Yerbi. Il guardiano del fiume” (Kaho Nashiki, Feltrinelli – età +8), una delicata storia che focalizza, tra il resto, sul rapporto speciale che può crearsi tra l’essere umano e la Natura.

Nella zona del laghetto di Madguide, ben nascosto dall’ansa di un fiume e all’ombra dei giunchi, vive un piccolo popolo di creature speciali. Non somigliano a nessun animale, sono ricoperti da una morbida pelliccia e camminano su due zampe. Con i loro dieci centimetri di altezza temono gli altri esseri viventi, in particolare gli umani. Un giorno Yerbi avvista una giovane maestra del collegio che si trova su una collinetta proprio sopra il lago. La scuola è chiusa per le vacanze estive e la ragazza, che non ha una famiglia da cui tornare in città, passa l’estate esplorando le rive sulla sua canoa. I due si incontrano e rimangono affascinati l’uno dall’altra. La maestra cerca di guadagnarsi la fiducia dell’esserino offrendogli una caramella al latte. Da quel momento diventano inseparabili amici e grazie a questo speciale rapporto la donna, entra nel mondo del popolo del fiume.

Una narrazione delicata e gentile per una serie di storie raccontate dal piccolo Yerbi. Una scrittura lineare e misurata che rispecchia la compostezza e l’eleganza di una composizione floreale di ikebana giapponese e regala piacere al lettore che, tra fantasia e realtà, entra in comunicazione con il piccolo popolo del fiume e ne scopre tanti segreti.

Un libro sul rispetto della natura e sull’importanza del rapporto armonioso tra tutti gli esseri viventi. Un libro finalista del Premio Andersen 2023 come miglior libro 9/12 anni, adatto anche per una lettura ad alta voce con i bambini un po’ più piccoli.

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