Mentre Papa Francesco salutava i 90.000 giovani arrivati a Roma da tutta Italia con un cammino a piedi per le varie strade della nostra lunga penisola, un piccolo cammino fra i sentieri di montagna si è svolto domenica 12 agosto sulle pendici del monte Folga per arrivare ai prati di Santa Romina nel Comune di Canal San Bovo, frazione Zortea.

Partiamo da 1000 metri in località Valline di Sotto dal capitello del crocefisso edificato nel 1828, per arrivare a 1200 metri alla chiesetta della Madonna Ausiliatrice che domina i masi del Lozen. La processione è modesta come numero, ma significativa perché accomuna residenti e turisti che trascorrono le vacanze nella verde valle del Vanoi.

Il camminare sui sentieri a volte sfalciati e a volte con i rovi si ferma dopo mezz'ora di cammino sotto il magnifico faggio “loc. Fagheron”, dove sopra uno storico crocefisso domina un vetusto faggio citato anche in alcuni libri di botanica.

Attraversata la provinciale che porta al lago di Calaita l'ultima fatica è fra i boschi ed i ruscelli che ornano il sentiero.

Stanchi, ma felici arrivano alla seicentesca chiesetta detta di Santa Romina dalla popolazione locale, che rappresenta un tesoro artistico di grande significato per il Trentino, essendo l'unica a forma esagonale. L'ex capo dei Beni architettonici della Provincia Autonoma di Trento, architetto Sandro Flaim, l’ha definita – dopo il noneso Castel Thun – un bene prezioso che rende il Trentino luogo di studio.

Il gruppo di camminatori oranti sotto la regia di Ada Caserotto, don Nicola Belli dinamico parroco di ben tre paesi fra cui Canal San Bovo con 7 frazioni, Mezzano ed Imer, ha concluso la recita del rosario con parole che richiamavano nella semplicità del luogo e della natura l'enciclica Laudato si’. Don Nicola ha stimolato i presenti non solo a pregare ma a vivere in pace nella comunità superando i conflitti e le antipatie, portando il segno di pace non solo dentro le mura della chiesa, ma nel mondo in cui ognuno di noi vive.

Assistere a queste piccole cerimonie fatte con semplicità non dà l'idea a noi bersagliati dalle tecnologie moderne di persone fuori dalla storia, ma da veri credenti che fanno pensare a modesti, ma convinti portatori di fede e di speranza nel lungo e tortuoso cammino della vita di ogni uomo.

Paolo Cavagnoli