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Un messaggio spirituale ma anche culturale quello lanciato dalla Conca della Comparsa sabato scorso nel pellegrinaggio che ha vistto  ottocento anziani convenire da ogni valle del Trentino per il tradizionale pellegrinaggio. L’iniziativa della Pastorale di settore insieme a Fap Acli e coordinamento dei circoli della Provincia ha visto alternarsi la preghiera con la riflessione stimolata dal rettore del santuario don Piero Rattin: “La coerenza degli anziani – ha osservato invitando alla testimonianza – è forte della fedeltà ai valori umani sperimentati durante la vita. Gli anziani devono farsi promotori di umanità opponendosi e contrastando l’individualismo dilagante, devono essere testimoni di vita e di mitezza tenendo viva la fede nel cuore, anche se il mondo rema contro”.

Ha invitato poi a sapersi liberare da pregiudizi, fosse anche nei confronti dei nipoti che non vogliono più andare a messa. Meglio un linguaggio semplice per condividere la propria testimonianza di vita cristiana, senza giudicare le persone.: «Se non avessi incontrato Gesù nella mia vita, non avrei superato tutte le difficoltà che la vita stessa mi ha riservato».

L?eucaristia è stata accompagnata dal coro di Carbonare con note gioiose che hanno poi caratterizzato anche l’uscita nella quiete mariana di Pinè.