Nel 1329 era citato come Sancti Sisinii e deriva da un nome romano Sisi(n)ius che è quello del diacono martire martirizzato nel 397 insieme a Martirio e Alessandro. Sanzeno è località antichissima. è quella Metho (o Mecla) dove il 29 maggio 397 furono martirizzati i santi cappadoci Sisinio, Martirio e Alessandro, inviati da S. Ambrogio di Milano a S. Vigilio a Trento e quindi mandati a evangelizzare la Val di Non. Il fatto è storicamente documentato. è sede della basilica romanica di S. Zeno e significativo monumento tardo-gotico trentino. L’interno è a tre navate, l’altare maggiore è barocco, in marmo del 1771. L’altare di S. Vigilio è del 1605 e la pala del 1611. Nella navata si trova il monumentale sacello con le reliquie dei Santi Martiri. Da Sanzeno parte la strada che porta al santuario di S. Romedio, meta turistica e culturale importante. I frutteti che coronano la plaga sono la coltura e la risorsa economica principale del paese.
Lo stemma è stato riconosciuto il 17 aprile 1930. In campo rosso reca in argento la cima dell’antenna di un carroccio, sulla quale stanno posandosi tre colombe al naturale. Gli ornamenti esteriori sono di Comune con fronde invertite legate da un nodo azzurro con cocche e nastri.